Il capitolo si pone due obiettivi: fornire una rappresentazione aggiornata della rete dei servizi sociosanitari e sociali per anziani non autosufficienti; offrire un’interpretazione del posizionamento strategico dei servizi residenziali per anziani in dodici regioni, anche in relazione all’esperienza pandemica e agli investimenti PNRR. In termini metodologici, l’aggiornamento della fotografia del settore è basato sull’analisi desk delle fonti informative istituzionali più aggiornate. Il secondo obiettivo è stato perseguito attraverso un’analisi desk della normativa regionale che disciplina i servizi residenziali per anziani - in particolare rispetto a missione, utenti target, assistenza erogata, tariffe - e interviste con key informant dei diversi contesti regionali, per validare e interpretare la ricognizione normativa. Le evidenze illustrate nel Capitolo mostrano un’importante crescita del numero degli over65 non autosufficienti, colta grazie a un aggiornamento della rilevazione ISTAT dedicata che recepisce i cambiamenti epidemiologici tra la popolazione anziana, in particolare rispetto alla presenza di decadimento cognitivo. Una platea di oltre 3,9 milioni di over65 nel 2020, di fronte alla quale le capacità di risposta del welfare pubblico appaiono molto contenute, e impongono una riflessione sulle modalità per raggiungere il target PNRR di copertura del 10% degli over65 attraverso l’Assistenza Domiciliare Integrata, dato oggi fermo al 6%, che attualmente si caratterizza per una limitata capacità di presa in carico e una connotazione prettamente sanitaria. Per quanto concerne il posizionamento strategico dei servizi residenziali, l’analisi mostra che esistono profonde differenze nella modalità in cui le regioni hanno interpretato e declinato la vocazione e il ruolo dei servizi residenziali (nonché la loro relazione con gli altri nodi della rete della presa in carico sanitaria, socio-sanitaria e sociale), sottolineando l’esistenza di un’eterogeneità rilevante di approcci alla cura e all’assistenza delle persone anziane non autosufficienti che impediscono di parlare di “settore socio-sanitario” in senso unitario. Ne derivano dunque servizi radicalmente diversi, che si traducono in esperienze di fruizione molto differenziate, che rischiano di avere risultati controversi sotto i profili di equità e di accesso.
Il posizionamento strategico dei servizi residenziali per anziani non autosufficienti nelle regioni italiane: un'analisi comparata
Longo Francesco;Manfredi Simone;Meda Francesca;Notarnicola Elisabetta;Perobelli Eleonora;Rotolo Andrea
2022
Abstract
Il capitolo si pone due obiettivi: fornire una rappresentazione aggiornata della rete dei servizi sociosanitari e sociali per anziani non autosufficienti; offrire un’interpretazione del posizionamento strategico dei servizi residenziali per anziani in dodici regioni, anche in relazione all’esperienza pandemica e agli investimenti PNRR. In termini metodologici, l’aggiornamento della fotografia del settore è basato sull’analisi desk delle fonti informative istituzionali più aggiornate. Il secondo obiettivo è stato perseguito attraverso un’analisi desk della normativa regionale che disciplina i servizi residenziali per anziani - in particolare rispetto a missione, utenti target, assistenza erogata, tariffe - e interviste con key informant dei diversi contesti regionali, per validare e interpretare la ricognizione normativa. Le evidenze illustrate nel Capitolo mostrano un’importante crescita del numero degli over65 non autosufficienti, colta grazie a un aggiornamento della rilevazione ISTAT dedicata che recepisce i cambiamenti epidemiologici tra la popolazione anziana, in particolare rispetto alla presenza di decadimento cognitivo. Una platea di oltre 3,9 milioni di over65 nel 2020, di fronte alla quale le capacità di risposta del welfare pubblico appaiono molto contenute, e impongono una riflessione sulle modalità per raggiungere il target PNRR di copertura del 10% degli over65 attraverso l’Assistenza Domiciliare Integrata, dato oggi fermo al 6%, che attualmente si caratterizza per una limitata capacità di presa in carico e una connotazione prettamente sanitaria. Per quanto concerne il posizionamento strategico dei servizi residenziali, l’analisi mostra che esistono profonde differenze nella modalità in cui le regioni hanno interpretato e declinato la vocazione e il ruolo dei servizi residenziali (nonché la loro relazione con gli altri nodi della rete della presa in carico sanitaria, socio-sanitaria e sociale), sottolineando l’esistenza di un’eterogeneità rilevante di approcci alla cura e all’assistenza delle persone anziane non autosufficienti che impediscono di parlare di “settore socio-sanitario” in senso unitario. Ne derivano dunque servizi radicalmente diversi, che si traducono in esperienze di fruizione molto differenziate, che rischiano di avere risultati controversi sotto i profili di equità e di accesso.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
5. Il posizionamento strategico dei servizi residenziali per anziani non autosufficienti nelle regioni italiane un’analisi comparata.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Pdf editoriale (Publisher's layout)
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
332.07 kB
Formato
Adobe PDF
|
332.07 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.