Nella maggior parte dei contesti industriali moderni, la dinamica della competizione si è progressivamente spostata dal problema della sostenibilità del vantaggio competitivo all’abilità di gestire l’innovazione e il cambiamento. L’imperativo della maggior parte delle imprese è proprio quello di alimentare su base sistematica il processo di sviluppo continuo di nuovi prodotti. La realizzazione efficace ed efficiente di tale processo innovativo su base continuativa richiede da parte dell’impresa la capacità di sviluppare in maniera proattiva relazioni di fiducia con attori esterni che possano integrare le competenze interne aziendali. Il capitolo si focalizza sul ruolo che relazioni fiduciarie possono giocare nel favorire la continuità innovativa dell’impresa e il successo dell’attività di innovazione che essa è in grado di mettere in campo. A tale scopo, dopo una breve introduzione volta a specificare le tipologie di innovazione, il capitolo affronta il tema delle relazioni di fiducia nello sviluppo di nuovi prodotti su tre principali traiettorie. La prima traiettoria è quella di matrice organizzativa, ossia relativa alle modalità di organizzazione del processo di innovazione che possano favorire la collaborazione interna ed esterna all’impresa. La seconda traiettoria è legata alle modalità di collaborazione interna tra le differenti funzioni coinvolte nel processo di innovazione. La terza traiettoria è legata, infine, alle modalità di integrazione e collaborazione con attori esterni all’impresa, che possano arricchire il patrimonio di competenze aziendali e favorire pertanto lo sviluppo maggiormente efficace ed efficiente dei processi di innovazione. In linea con queste traiettorie il capitolo si sviluppa in tre blocchi di analisi. Il primo affronta il problema dell’organizzazione del processo ai fini del coinvolgimento del consumatore (par. 3). Il secondo blocco analizza le attività di ideazione di nuovi prodotti e delle differenti fonti su cui l’impresa può fare leva nella fase di generazione di nuove idee (par.4). La terza parte si focalizza, infine, sulle attività di sviluppo e di lancio del nuovo prodotto sul mercato, approfondendo il contributo sia degli attori interni che di quelli esterni in queste attività centrali (par.5)

Sviluppo di Nuovi Prodotti

CILLO, PAOLA;VERONA, GIANMARIO
2009

Abstract

Nella maggior parte dei contesti industriali moderni, la dinamica della competizione si è progressivamente spostata dal problema della sostenibilità del vantaggio competitivo all’abilità di gestire l’innovazione e il cambiamento. L’imperativo della maggior parte delle imprese è proprio quello di alimentare su base sistematica il processo di sviluppo continuo di nuovi prodotti. La realizzazione efficace ed efficiente di tale processo innovativo su base continuativa richiede da parte dell’impresa la capacità di sviluppare in maniera proattiva relazioni di fiducia con attori esterni che possano integrare le competenze interne aziendali. Il capitolo si focalizza sul ruolo che relazioni fiduciarie possono giocare nel favorire la continuità innovativa dell’impresa e il successo dell’attività di innovazione che essa è in grado di mettere in campo. A tale scopo, dopo una breve introduzione volta a specificare le tipologie di innovazione, il capitolo affronta il tema delle relazioni di fiducia nello sviluppo di nuovi prodotti su tre principali traiettorie. La prima traiettoria è quella di matrice organizzativa, ossia relativa alle modalità di organizzazione del processo di innovazione che possano favorire la collaborazione interna ed esterna all’impresa. La seconda traiettoria è legata alle modalità di collaborazione interna tra le differenti funzioni coinvolte nel processo di innovazione. La terza traiettoria è legata, infine, alle modalità di integrazione e collaborazione con attori esterni all’impresa, che possano arricchire il patrimonio di competenze aziendali e favorire pertanto lo sviluppo maggiormente efficace ed efficiente dei processi di innovazione. In linea con queste traiettorie il capitolo si sviluppa in tre blocchi di analisi. Il primo affronta il problema dell’organizzazione del processo ai fini del coinvolgimento del consumatore (par. 3). Il secondo blocco analizza le attività di ideazione di nuovi prodotti e delle differenti fonti su cui l’impresa può fare leva nella fase di generazione di nuove idee (par.4). La terza parte si focalizza, infine, sulle attività di sviluppo e di lancio del nuovo prodotto sul mercato, approfondendo il contributo sia degli attori interni che di quelli esterni in queste attività centrali (par.5)
2009
9788815132178
CASTALDO, S.
MARKETING E FIDUCIA
Cillo, Paola; Verona, Gianmario
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