Il capitolo aggiorna uno studio, già apparso nella precedente Edizione di “Numeri e Indici dell’Automedicazione”, d’ora in poi definito “Studio 2007” finalizzato a stimare l’impatto di uno shift, a parità di condizioni regolatorie, da farmaci etici a farmaci senza obbligo di prescrizione ed a valutare l’effetto potenziale dello switch a favore dei farmaci di automedicazione. Entrambi gli studi sono stato condotto dall’Osservatorio Farmaci del CERGAS, in collaborazione con ANIFA (Associazione Nazionale delle Industrie Farmaceutiche di Automedicazione) e IMS Health. Si sottolinea come le elaborazioni sono derivate dalla banca dati IMF (Il Mercato Farmaceutico) che si riferisce ai farmaci dispensati dalle farmacie aperte al pubblico, mentre non vengono inclusi canali di distribuzione alternativi (parafarmacie e grande distribuzione organizzata). Inoltre la valorizzazione dei prezzi per i prodotti senza obbligo di prescrizione non tiene conto degli sconti effettivi di farmacia. Di conseguenza, l’impatto complessivo sulla spesa a carico del paziente e legato ad uno shift / switch di prodotti dalla Classe A alla Classe Sop potrebbe essere sottostimato (e, quindi sarebbe sovrastimata la spesa conseguente a carico del paziente).
Shift e switch da farmaci etici a prodotti senza obbligo di prescrizione: potenzialità ed effetti
JOMMI, CLAUDIO;OTTO, MONICA HILDEGARD;VUOLO, ELENA
2008
Abstract
Il capitolo aggiorna uno studio, già apparso nella precedente Edizione di “Numeri e Indici dell’Automedicazione”, d’ora in poi definito “Studio 2007” finalizzato a stimare l’impatto di uno shift, a parità di condizioni regolatorie, da farmaci etici a farmaci senza obbligo di prescrizione ed a valutare l’effetto potenziale dello switch a favore dei farmaci di automedicazione. Entrambi gli studi sono stato condotto dall’Osservatorio Farmaci del CERGAS, in collaborazione con ANIFA (Associazione Nazionale delle Industrie Farmaceutiche di Automedicazione) e IMS Health. Si sottolinea come le elaborazioni sono derivate dalla banca dati IMF (Il Mercato Farmaceutico) che si riferisce ai farmaci dispensati dalle farmacie aperte al pubblico, mentre non vengono inclusi canali di distribuzione alternativi (parafarmacie e grande distribuzione organizzata). Inoltre la valorizzazione dei prezzi per i prodotti senza obbligo di prescrizione non tiene conto degli sconti effettivi di farmacia. Di conseguenza, l’impatto complessivo sulla spesa a carico del paziente e legato ad uno shift / switch di prodotti dalla Classe A alla Classe Sop potrebbe essere sottostimato (e, quindi sarebbe sovrastimata la spesa conseguente a carico del paziente).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.