La nascita dell’innovativo business model noto con il nome di “low cost” o “no frills” è tutt’altro che una storia recente, anche se i primi effetti si stanno percependo solo da pochi anni e in misura sempre maggiore. La crescita di questo fenomeno ha determinato una serie di effetti, sia sul settore del trasporto aereo (e in particolare sulle compagnie tradizionali che hanno subito una concorrenza molto competitiva), che sui passeggeri e sui territori. La crescita dell’offerta low cost in molti aeroporti minori ha creato rilevanti opportunità di sviluppo turistico (e non solo) per le aree interessate. Grazie alla innovativa e caratterizzante strategia localizzativa e di prezzo seguita soprattutto dai primi vettori low cost (Ryanair), è stato possibile espandere il network servito dal trasporto aereo ‘scheduled’, ampliando così il numero di destinazioni raggiungibili e contemporaneamente riducendone le tariffe. Il paper presenta un’analisi di alcuni degli effetti del trasporto aereo, in particolare di quelli riconducibili al settore turistico: la destagionalizzazione dei flussi turistici e l’impatto economico generato sul territorio; quest’ultimo è misurato valutando l’entità della spesa dei passeggeri che si servono dell’aeroporto, e tenendo presente tuttavia che in conseguenza di questa spesa si ha una crescita – benché di difficile valutazione – degli addetti nei settori economici e nelle imprese direttamente e indirettamente coinvolte.
Gli effetti turistici del trasporto aereo low cost
SICILIANO, GIUSEPPE;
2008
Abstract
La nascita dell’innovativo business model noto con il nome di “low cost” o “no frills” è tutt’altro che una storia recente, anche se i primi effetti si stanno percependo solo da pochi anni e in misura sempre maggiore. La crescita di questo fenomeno ha determinato una serie di effetti, sia sul settore del trasporto aereo (e in particolare sulle compagnie tradizionali che hanno subito una concorrenza molto competitiva), che sui passeggeri e sui territori. La crescita dell’offerta low cost in molti aeroporti minori ha creato rilevanti opportunità di sviluppo turistico (e non solo) per le aree interessate. Grazie alla innovativa e caratterizzante strategia localizzativa e di prezzo seguita soprattutto dai primi vettori low cost (Ryanair), è stato possibile espandere il network servito dal trasporto aereo ‘scheduled’, ampliando così il numero di destinazioni raggiungibili e contemporaneamente riducendone le tariffe. Il paper presenta un’analisi di alcuni degli effetti del trasporto aereo, in particolare di quelli riconducibili al settore turistico: la destagionalizzazione dei flussi turistici e l’impatto economico generato sul territorio; quest’ultimo è misurato valutando l’entità della spesa dei passeggeri che si servono dell’aeroporto, e tenendo presente tuttavia che in conseguenza di questa spesa si ha una crescita – benché di difficile valutazione – degli addetti nei settori economici e nelle imprese direttamente e indirettamente coinvolte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.