SOMMARIO: 1. Il tema oggetto d’indagine: la limitazione dell’imposta estera computabile ai fini dell’accreditamento in presenza di redditi transnazionali parzial- mente imponibili in Italia. – 2. Le fattispecie dell’ordinamento tributario fonti d’inne- sco della falcidia dell’imposta estera nella rigida interpretazione della disposizione patrocinata dall’Agenzia delle Entrate. – 3. A livello interno: l’infondatezza dell’inter- pretazione prospettata dalla prassi, nella sua assolutezza, la quale, sovrapponendo misure dettate per l’eliminazione di fenomeni diversi di doppia imposizione inter- nazionale, rende intrinsecamente e sistematicamente irragionevole la disposizione in esame. La soluzione esegetica alternativa. – 4. (Segue). Un conforto alla diversa soluzione interpretativa prospettata: la recente giurisprudenza di legittimità in tema di dividendi transnazionali, oggetto di norme di detassazione convenzionali ed eu- ropee concorrenti, distingue e valorizza i due tipi di doppia imposizione internazio- nale. La peculiarità della fattispecie del c.d. patent box. – 5. A livello sovranazionale: pur se compatibile con il diritto europeo, la disposizione in esame, così come in- terpretata dalla prassi, si pone in contrasto con il diritto convenzionale (con l’ec- cezione di quello più recente), determinando sempre una “integrazione negativa” incompatibile, diversamente da quanto accade se si adotta la diversa interpretazione qui prospettata. – 6. (Segue). Un conforto alla conclusione rassegnata: i più recenti Trattati fiscali conclusi dall’Italia recano, adesso, una nuova e specifica disposizio- ne limitativa dei tributi esteri accreditabili, in presenza di redditi detassati in Italia, analoga a quella presente nella normativa nazionale. – 7. Notazioni a margine: la deducibilità dal reddito imponibile delle imposte estere falcidiate in forza del com- ma 10 dell’art. 165, negata apoditticamente dalla prassi amministrativa, nel contesto dalla tesi elaborata, ma possibile in base ai principi generali del reddito d’impresa.
La limitazione del credito d’imposta in presenza di redditi esteri detassati nella prospettiva della doppia imposizione internazionale
Contrino, Angelo
2020
Abstract
SOMMARIO: 1. Il tema oggetto d’indagine: la limitazione dell’imposta estera computabile ai fini dell’accreditamento in presenza di redditi transnazionali parzial- mente imponibili in Italia. – 2. Le fattispecie dell’ordinamento tributario fonti d’inne- sco della falcidia dell’imposta estera nella rigida interpretazione della disposizione patrocinata dall’Agenzia delle Entrate. – 3. A livello interno: l’infondatezza dell’inter- pretazione prospettata dalla prassi, nella sua assolutezza, la quale, sovrapponendo misure dettate per l’eliminazione di fenomeni diversi di doppia imposizione inter- nazionale, rende intrinsecamente e sistematicamente irragionevole la disposizione in esame. La soluzione esegetica alternativa. – 4. (Segue). Un conforto alla diversa soluzione interpretativa prospettata: la recente giurisprudenza di legittimità in tema di dividendi transnazionali, oggetto di norme di detassazione convenzionali ed eu- ropee concorrenti, distingue e valorizza i due tipi di doppia imposizione internazio- nale. La peculiarità della fattispecie del c.d. patent box. – 5. A livello sovranazionale: pur se compatibile con il diritto europeo, la disposizione in esame, così come in- terpretata dalla prassi, si pone in contrasto con il diritto convenzionale (con l’ec- cezione di quello più recente), determinando sempre una “integrazione negativa” incompatibile, diversamente da quanto accade se si adotta la diversa interpretazione qui prospettata. – 6. (Segue). Un conforto alla conclusione rassegnata: i più recenti Trattati fiscali conclusi dall’Italia recano, adesso, una nuova e specifica disposizio- ne limitativa dei tributi esteri accreditabili, in presenza di redditi detassati in Italia, analoga a quella presente nella normativa nazionale. – 7. Notazioni a margine: la deducibilità dal reddito imponibile delle imposte estere falcidiate in forza del com- ma 10 dell’art. 165, negata apoditticamente dalla prassi amministrativa, nel contesto dalla tesi elaborata, ma possibile in base ai principi generali del reddito d’impresa.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Contrino - saggio collettanea fantozzi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Documento in Post-print (Post-print document)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
290.44 kB
Formato
Adobe PDF
|
290.44 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.