Il capitolo indaga il livello di inserimento dei profili di ruolo amministrativo under 35 in un panel di servizi non sanitari negli enti pubblici dei SSR, descrivendone il background e l’inquadramento professionale e contrattuale. Il tema risulta meno sviluppato in letteratura rispetto ai contributi sul personale sanitario e/o dirigenziale, nonostante il comparto amministrativo coinvolga l’11% degli addetti del SSN. Inoltre, alcuni interventi normativi dell’ultimo decennio (L. 266/2005 e L. 191/2009 tra tutti) e la recente stagione di riforme degli assetti istituzionali ne hanno influenzato la fisionomia: i dati del Conto Annuale registrano per il periodo 2006-2016 una complessiva riduzione del numero di addetti (da 77.148 a 68.947), oltre a un calo del 63,9% degli under 35 di ruolo amministrativo nelle aziende sanitarie pubbliche. L’analisi si compone di due elementi: (i) una mappatura delle principali soluzioni organizzative attualmente adottate dalle aziende sanitarie pubbliche in cinque servizi non sanitari («Controllo di gestione», «Politiche e valutazione del personale», «Marketing e Comunicazione», «Sistemi informativi» e «Bilancio») e (ii) un questionario sottoposto ai Direttori delle Risorse Umane delle medesime aziende. Lo studio conferma l’esistenza di un gap generazionale all’interno delle aziende sanitarie e le evidenze fanno emergere tre considerazioni principali: in primis, l’incidenza percentuale degli addetti under 35 sul totale delle teste per servizio in tutti i casi risulta inferiore al 10%. In secondo luogo, negli enti collocati in regioni mai sottoposte a Piano di Rientro, il 7,1% del personale ricade nella classe d’età under 35, contro il 2,7% riscontrato nei cinque servizi degli enti rispondenti situati in regioni sottoposte a Piano. Infine, oltre 50% dei profili indagati vanta un contratto a tempo indeterminato, mentre il ricorso nell’ultimo triennio a formule contrattuali alternative come stage, borse di studio e Co.Co.Co. appare scarso. In ultima analisi, il capitolo evidenza come siano presenti dei margini per il ribilanciamento dell’age mix anche nei servizi non sanitari, da accompagnare con la selezione di competenze specifiche e funzionali alla guida di organizzazioni sempre più complesse (secondo logiche di Talent Management, Knowledge management e analisi dei fabbisogni).

I profili under 35 di ruolo amministrativo nei servizi non sanitari: un'analisi esplorativa

BARZAN, ELISABETTA;Ludovica Borsoi;Alessandro Furnari;Eleonora Perobelli;Francesco Petracca
2018

Abstract

Il capitolo indaga il livello di inserimento dei profili di ruolo amministrativo under 35 in un panel di servizi non sanitari negli enti pubblici dei SSR, descrivendone il background e l’inquadramento professionale e contrattuale. Il tema risulta meno sviluppato in letteratura rispetto ai contributi sul personale sanitario e/o dirigenziale, nonostante il comparto amministrativo coinvolga l’11% degli addetti del SSN. Inoltre, alcuni interventi normativi dell’ultimo decennio (L. 266/2005 e L. 191/2009 tra tutti) e la recente stagione di riforme degli assetti istituzionali ne hanno influenzato la fisionomia: i dati del Conto Annuale registrano per il periodo 2006-2016 una complessiva riduzione del numero di addetti (da 77.148 a 68.947), oltre a un calo del 63,9% degli under 35 di ruolo amministrativo nelle aziende sanitarie pubbliche. L’analisi si compone di due elementi: (i) una mappatura delle principali soluzioni organizzative attualmente adottate dalle aziende sanitarie pubbliche in cinque servizi non sanitari («Controllo di gestione», «Politiche e valutazione del personale», «Marketing e Comunicazione», «Sistemi informativi» e «Bilancio») e (ii) un questionario sottoposto ai Direttori delle Risorse Umane delle medesime aziende. Lo studio conferma l’esistenza di un gap generazionale all’interno delle aziende sanitarie e le evidenze fanno emergere tre considerazioni principali: in primis, l’incidenza percentuale degli addetti under 35 sul totale delle teste per servizio in tutti i casi risulta inferiore al 10%. In secondo luogo, negli enti collocati in regioni mai sottoposte a Piano di Rientro, il 7,1% del personale ricade nella classe d’età under 35, contro il 2,7% riscontrato nei cinque servizi degli enti rispondenti situati in regioni sottoposte a Piano. Infine, oltre 50% dei profili indagati vanta un contratto a tempo indeterminato, mentre il ricorso nell’ultimo triennio a formule contrattuali alternative come stage, borse di studio e Co.Co.Co. appare scarso. In ultima analisi, il capitolo evidenza come siano presenti dei margini per il ribilanciamento dell’age mix anche nei servizi non sanitari, da accompagnare con la selezione di competenze specifiche e funzionali alla guida di organizzazioni sempre più complesse (secondo logiche di Talent Management, Knowledge management e analisi dei fabbisogni).
2018
9788823851566
CERGAS - Bocconi
Rapporto OASI 2018
Barzan, Elisabetta; Borsoi, Ludovica; Furnari, Alessandro; Perobelli, Eleonora; Petracca, Francesco
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