Le trasformazioni demografiche e sociali intervenute negli ultimi decenni nel nostro paese hanno introdotto cambiamenti di ampia portata alle strutture famigliari, conducendo a una ridefinizione dei loro tratti salienti. Cambiano i modi e i tempi con cui le famiglie si formano e si sciolgono, le traiettorie di vita individuali sono sempre più frammentate e le forme famigliari si moltiplicano (Barbagli et al. 2003; Ferro e Salvini 2007; Mencarini 2012). Come per molte altre città italiane ed europee, anche i dati della città di Torino rivelano un quadro in veloce mutamento1. Tra il 1971 e il 2011, la popolazione del capoluogo piemontese è diminuita, passando da 1.167.968 a 872.367 abitanti, mentre il numero di famiglie è aumentato a causa della contrazione del numero medio di componenti per nucleo. Cresce il numero delle famiglie unipersonali, mentre diminuisce quello delle famiglie complesse e si diffondono nuove tipologie famigliari come i nuclei monogenitore, le famiglie ricostituite, le convivenze more-uxorio, le coppie o le famiglie con membri di cittadinanza straniera. Aumentano ugualmente le separazioni e i divorzi, anche tra coniugi di età più elevata. Questi cambiamenti, iniziati lentamente dagli anni Settanta, hanno subito un’accelerazione repentina nel passato più recente e l’insieme di queste nuove forme famigliari assume oggi un peso sempre più rilevante.
Famiglie che cambiano
Mencarini, Letizia
;
2017
Abstract
Le trasformazioni demografiche e sociali intervenute negli ultimi decenni nel nostro paese hanno introdotto cambiamenti di ampia portata alle strutture famigliari, conducendo a una ridefinizione dei loro tratti salienti. Cambiano i modi e i tempi con cui le famiglie si formano e si sciolgono, le traiettorie di vita individuali sono sempre più frammentate e le forme famigliari si moltiplicano (Barbagli et al. 2003; Ferro e Salvini 2007; Mencarini 2012). Come per molte altre città italiane ed europee, anche i dati della città di Torino rivelano un quadro in veloce mutamento1. Tra il 1971 e il 2011, la popolazione del capoluogo piemontese è diminuita, passando da 1.167.968 a 872.367 abitanti, mentre il numero di famiglie è aumentato a causa della contrazione del numero medio di componenti per nucleo. Cresce il numero delle famiglie unipersonali, mentre diminuisce quello delle famiglie complesse e si diffondono nuove tipologie famigliari come i nuclei monogenitore, le famiglie ricostituite, le convivenze more-uxorio, le coppie o le famiglie con membri di cittadinanza straniera. Aumentano ugualmente le separazioni e i divorzi, anche tra coniugi di età più elevata. Questi cambiamenti, iniziati lentamente dagli anni Settanta, hanno subito un’accelerazione repentina nel passato più recente e l’insieme di queste nuove forme famigliari assume oggi un peso sempre più rilevante.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2017_cap3_1_140anni_SLT.pdf
non disponibili
Tipologia:
Pdf editoriale (Publisher's layout)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
163.3 kB
Formato
Adobe PDF
|
163.3 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.