Il contributo analizza criticamente le strategie 'difensive' utilizzate dalla Corte costituzionale a partire dal 2009 e culminate con la nota sentenza sulle 'pensioni svizzere' del 2012, successivamente sconfessata dalla Corte di Strasburgo con la sentenza Stefanetti (aprile 2014), nei confronti degli obblighi discendenti dalla CEDU e dai suoi protocolli; ed auspica che i nostri giudici delle leggi adottino in futuro un approccio maggiormente 'dialogico' nei confronti dei propri colleghi europei. Un simile approccio dovrà peraltro fondarsi, per risultare davvero fruttuoso, su alcune necessarie condizioni: a) il riconoscimento in linea di principio, anche da parte della Corte costituzionale, del ruolo della Corte EDU di 'giudice ultimo' dei diritti fondamentali nello spazio giuridico europeo, b) una lettura fortemente restrittiva dei c.d. 'controlimiti', nonché c) la presa d'atto che la CEDU è parte integrante del "diritto" che i giudici italiani (Corte costituzionale compresa!) sono chiamati ad interpretare ed applicare.
Titolo: | Convenzione europea dei diritti dell’uomo e resistenze nazionalistiche. Corte costituzionale italiana e Corte europea tra "guerra" e "dialogo" |
Data di pubblicazione: | 2015 |
Autori: | |
Autori: | Vigano', Francesco |
Titolo del libro: | La Convenzione europea dei diritti dell'uomo e l'ordinamento italiano : problematiche attuali e prospettive per il futuro : atti del Convegno, Modena, 25 ottobre 2013, Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia |
Tutti i curatori: | Sonelli, SIlvia |
ISBN: | 9788834856031 |
Abstract: | Il contributo analizza criticamente le strategie 'difensive' utilizzate dalla Corte costituzionale a partire dal 2009 e culminate con la nota sentenza sulle 'pensioni svizzere' del 2012, successivamente sconfessata dalla Corte di Strasburgo con la sentenza Stefanetti (aprile 2014), nei confronti degli obblighi discendenti dalla CEDU e dai suoi protocolli; ed auspica che i nostri giudici delle leggi adottino in futuro un approccio maggiormente 'dialogico' nei confronti dei propri colleghi europei. Un simile approccio dovrà peraltro fondarsi, per risultare davvero fruttuoso, su alcune necessarie condizioni: a) il riconoscimento in linea di principio, anche da parte della Corte costituzionale, del ruolo della Corte EDU di 'giudice ultimo' dei diritti fondamentali nello spazio giuridico europeo, b) una lettura fortemente restrittiva dei c.d. 'controlimiti', nonché c) la presa d'atto che la CEDU è parte integrante del "diritto" che i giudici italiani (Corte costituzionale compresa!) sono chiamati ad interpretare ed applicare. |
Appare nelle tipologie: | 20 - Contributions to volume, chapters or articles / Contributo in volume Capitolo o Saggio Scientifico |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
---|---|---|---|---|
2015_Convenzione_Europea.pdf | Pdf editoriale (Publisher's layout) | NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto | Administrator Richiedi una copia |