Il capitolo di BRAMANTI e RATTI impiega il concetto di capitale territoriale, fatto proprio dalla Commissione Europea e rapidamente diffusosi tra gli scienziati regionali, applicandolo in maniera semplificata alle aree transfrontaliere. Si passa quindi a ragionare degli spazi di frontiera per i quali viene presentato un quadro teorico originale di classificazione e lettura degli incroci tra tre articolazioni del capitale territoriale ??? particolarmente significative per la competizione dei territori ??? e le tre declinazioni ???evolutive??? degli spazi di frontiera (barriera, filtro/contatto, frontiera aperta alla globalità). La classificazione in nove celle che ne deriva rappresenta il contributo innovativo e originale del lavoro e diviene la chiave interpretativa per leggere l???evoluzione, attuale e futura, delle aree di frontiera. Il lavoro prosegue applicando lo schema di analisi sviluppato alla Regio Insubrica ??? il territorio a cavallo della frontiera italo???svizzera che racchiude il quadrante Nord-Ovest della Lombardia, la confinante provincia piemontese del Verbano-Cusio-Ossola e il Cantone del Ticino ??? e che vive oggi un???occasione unica di rilancio connessa alla grande opportunità offerta dal nuovo disegno delle infrastrutture ferroviarie (nuovo traforo di base del San Gottardo e ???metropolitana leggera??? che uniranno ??? a partire dal 2016 ??? le aree metropolitane di Zurigo e Milano e le città sui due lati della frontiera con l???aeroporto intercontinentale della Malpensa).
Cooperazione transfrontaliera nell'era glocal. Nuovi paradigmi teorici e un'applicazione al caso della Regio Insubrica
BRAMANTI, ALBERTO;
2014
Abstract
Il capitolo di BRAMANTI e RATTI impiega il concetto di capitale territoriale, fatto proprio dalla Commissione Europea e rapidamente diffusosi tra gli scienziati regionali, applicandolo in maniera semplificata alle aree transfrontaliere. Si passa quindi a ragionare degli spazi di frontiera per i quali viene presentato un quadro teorico originale di classificazione e lettura degli incroci tra tre articolazioni del capitale territoriale ??? particolarmente significative per la competizione dei territori ??? e le tre declinazioni ???evolutive??? degli spazi di frontiera (barriera, filtro/contatto, frontiera aperta alla globalità). La classificazione in nove celle che ne deriva rappresenta il contributo innovativo e originale del lavoro e diviene la chiave interpretativa per leggere l???evoluzione, attuale e futura, delle aree di frontiera. Il lavoro prosegue applicando lo schema di analisi sviluppato alla Regio Insubrica ??? il territorio a cavallo della frontiera italo???svizzera che racchiude il quadrante Nord-Ovest della Lombardia, la confinante provincia piemontese del Verbano-Cusio-Ossola e il Cantone del Ticino ??? e che vive oggi un???occasione unica di rilancio connessa alla grande opportunità offerta dal nuovo disegno delle infrastrutture ferroviarie (nuovo traforo di base del San Gottardo e ???metropolitana leggera??? che uniranno ??? a partire dal 2016 ??? le aree metropolitane di Zurigo e Milano e le città sui due lati della frontiera con l???aeroporto intercontinentale della Malpensa).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.