Può esistere e quali caratteristiche deve avere un sistema economico responsabile e solidale nei confronti di un numero sempre più elevato di persone e di paesi? Quali sono i principali attori di questo sistema? Nato dal XXXIII Convegno AIDEA, il volume affronta queste domande diventate di drammatica attualità dopo che la grave crisi economico-finanziaria mondiale ha dimostrato la debolezza delle teorie e delle politiche di sviluppo, basato sull'autoregolazione dei mercati. In effetti, la globalizzazione ha generato un aumento della ricchezza complessiva ma, nello stesso tempo, una concentrazione della stessa. Paesi tradizionalmente ricchi si stanno impoverendo rispetto a paesi in rapida crescita economica, mentre molti altri restano confinati a situazioni di povertà e di mancanza di sviluppo. All'interno dei singoli paesi fasce limitate di popolazione detengono quote sempre più rilevanti della ricchezza, mentre aumenta il numero di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà assoluta o relativa. Un'inversione di questa tendenza che abbia l'obiettivo di favorire un ordinato sviluppo della società e dell'economia richiede di rendere più efficace il ruolo di regolazione e controllo delle amministrazioni pubbliche, di rendere più efficiente l'erogazione di servizi alle persone, famiglie, imprese, altri soggetti economici e sociali, di valorizzare il contributo delle istituzioni non profit, delle imprese cooperative e mutualistiche, delle imprese sociali e delle associazioni di varia natura. Inoltre, richiede di promuovere forme di collaborazione pubblico-privato che abbiano il fine di realizzare infrastrutture materiali e immateriali e di svolgere attività che consentano di generare e distribuire ricchezza non solo economica, di diffonderla e di favorire più elevati livelli di solidarietà.
Proprietà, network e governance: alla ricerca di un nuovo equilibrio nella fornitura dei servizi pubblici locali
CRISTOFOLI, DANIELA;MENEGUZZO, MARCO
2011
Abstract
Può esistere e quali caratteristiche deve avere un sistema economico responsabile e solidale nei confronti di un numero sempre più elevato di persone e di paesi? Quali sono i principali attori di questo sistema? Nato dal XXXIII Convegno AIDEA, il volume affronta queste domande diventate di drammatica attualità dopo che la grave crisi economico-finanziaria mondiale ha dimostrato la debolezza delle teorie e delle politiche di sviluppo, basato sull'autoregolazione dei mercati. In effetti, la globalizzazione ha generato un aumento della ricchezza complessiva ma, nello stesso tempo, una concentrazione della stessa. Paesi tradizionalmente ricchi si stanno impoverendo rispetto a paesi in rapida crescita economica, mentre molti altri restano confinati a situazioni di povertà e di mancanza di sviluppo. All'interno dei singoli paesi fasce limitate di popolazione detengono quote sempre più rilevanti della ricchezza, mentre aumenta il numero di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà assoluta o relativa. Un'inversione di questa tendenza che abbia l'obiettivo di favorire un ordinato sviluppo della società e dell'economia richiede di rendere più efficace il ruolo di regolazione e controllo delle amministrazioni pubbliche, di rendere più efficiente l'erogazione di servizi alle persone, famiglie, imprese, altri soggetti economici e sociali, di valorizzare il contributo delle istituzioni non profit, delle imprese cooperative e mutualistiche, delle imprese sociali e delle associazioni di varia natura. Inoltre, richiede di promuovere forme di collaborazione pubblico-privato che abbiano il fine di realizzare infrastrutture materiali e immateriali e di svolgere attività che consentano di generare e distribuire ricchezza non solo economica, di diffonderla e di favorire più elevati livelli di solidarietà.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.