Il progetto “Quadrilatero Marche Umbria” è un progetto complesso che si prefigge di completare e adeguare la rete viaria umbro marchigiana lungo le due direttrici parallele Ancona-Perugia e Civitanova Marche-Foligno e lungo le direttrici collegate dalla trasversale Fabriano-Matelica-Muccia e dalle diramazioni della SS 77 e, nel contempo, individuare insediamenti industriali e aree produttive (Aree di Sviluppo e Aree Leader) da realizzare lungo i medesimi assi viari. L’idea sottostante il progetto Quadrilatero – utilizzare i benefici economici diretti e indiretti generati dalla presenza della nuova dotazione di infrastrutture per finanziare la realizzazione delle infrastrutture – è inedita e innovativa nel panorama italiano . In particolare, l’interesse come “caso studio” del progetto Quadrilatero risiede nel modello innovativo di finanza che - secondo uno slogan caro alla Quadrilatero S.p.A. - si prefigge di socializzare parte dei profitti per creare un volano moltiplicatore delle risorse pubbliche grazie all’elaborazione di un Piano di Area Vasta (PAV) che dovrebbe realizzare l’adeguamento e il potenziamento del sistema di viabilità e, nel contempo, la riqualificazione e valorizzazione del territorio, organizzando la distribuzione spaziale degli insediamenti produttivi.
Il Quadrilatero Marche - Umbria
2008
Abstract
Il progetto “Quadrilatero Marche Umbria” è un progetto complesso che si prefigge di completare e adeguare la rete viaria umbro marchigiana lungo le due direttrici parallele Ancona-Perugia e Civitanova Marche-Foligno e lungo le direttrici collegate dalla trasversale Fabriano-Matelica-Muccia e dalle diramazioni della SS 77 e, nel contempo, individuare insediamenti industriali e aree produttive (Aree di Sviluppo e Aree Leader) da realizzare lungo i medesimi assi viari. L’idea sottostante il progetto Quadrilatero – utilizzare i benefici economici diretti e indiretti generati dalla presenza della nuova dotazione di infrastrutture per finanziare la realizzazione delle infrastrutture – è inedita e innovativa nel panorama italiano . In particolare, l’interesse come “caso studio” del progetto Quadrilatero risiede nel modello innovativo di finanza che - secondo uno slogan caro alla Quadrilatero S.p.A. - si prefigge di socializzare parte dei profitti per creare un volano moltiplicatore delle risorse pubbliche grazie all’elaborazione di un Piano di Area Vasta (PAV) che dovrebbe realizzare l’adeguamento e il potenziamento del sistema di viabilità e, nel contempo, la riqualificazione e valorizzazione del territorio, organizzando la distribuzione spaziale degli insediamenti produttivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.