La ricerca analizza l’operato dei centri settoriali e di sviluppo locale promossi dalla Regione Lombardia allo scopo di sostenere le proprie politiche di trasferimento tecnologico. Dai dati raccolti emerge l’esistenza un fenomeno, già riscontrato in altre esperienze regionali, definito di “selezione avversa”, in base al quale i centri per il trasferimento sono sempre più identificati dai clienti potenziali come utili alle imprese tecnologicamente più arretrate, ma non in grado di assistere quelle più attive sotto il profilo innovativo. Questa situazione prefigura la specializzazione da parte dei centri nell’erogazione di servizi reali al tessuto produttivo, quali prove di laboratorio, certificazione della qualità e formazione professionale, ma anche l’abbandono di fatto di uno dei compiti di trasferimento tecnologico all’origine della tutela loro offerta dalla Regione. Se i centri sembrano infatti avere trovato in questo modo una loro missione economicamente sostenibile, la Regione ha però perso uno degli strumenti fondamentali attraverso cui intendeva sostenere un’autonoma politica tecnologica.
Selezione avversa e trasferimento tecnologico: un'analisi dei centri di servizio alle imprese della Regione Lombardia
CUSMANO, LUCIA;LISSONI, FRANCESCO;
2000
Abstract
La ricerca analizza l’operato dei centri settoriali e di sviluppo locale promossi dalla Regione Lombardia allo scopo di sostenere le proprie politiche di trasferimento tecnologico. Dai dati raccolti emerge l’esistenza un fenomeno, già riscontrato in altre esperienze regionali, definito di “selezione avversa”, in base al quale i centri per il trasferimento sono sempre più identificati dai clienti potenziali come utili alle imprese tecnologicamente più arretrate, ma non in grado di assistere quelle più attive sotto il profilo innovativo. Questa situazione prefigura la specializzazione da parte dei centri nell’erogazione di servizi reali al tessuto produttivo, quali prove di laboratorio, certificazione della qualità e formazione professionale, ma anche l’abbandono di fatto di uno dei compiti di trasferimento tecnologico all’origine della tutela loro offerta dalla Regione. Se i centri sembrano infatti avere trovato in questo modo una loro missione economicamente sostenibile, la Regione ha però perso uno degli strumenti fondamentali attraverso cui intendeva sostenere un’autonoma politica tecnologica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.