Nel predisporre questa opera collettanea gli autori hanno cercato di individuare i punti che, a livello generale ed esplicativo, necessitassero di ulteriore analisi nella materia delle Convenzioni per evitare le doppie imposizioni e per prevenire le frodi fiscali concluse dall'Italia. In primo luogo si è verificata la reperibilità dei testi delle singole Convenzioni, e non si è quindi ritenuto necessario riprodurre in questo volume siffatti testi. In secondo luogo si è ritenuto che non fosse opportuno sintetizzare o riprodurre l'ormai amplissima produzione dottrinale sia italiana che straniera in relazione alle Convenzioni in materia fiscale a livello generale, nonché in relazione al Modello OCSE e al relativo Commentario. L'obiettivo che l'opera si pone è quello di concentrare l'attenzione concreta alle Convenzioni concluse dall'Italia, e in particolare a tutte le Convenzioni concluse bilateralmente dall'Italia con gli altri Stati membri dell'Unione Europea (a cui è dedicata la Parte Prima del volume), nonché a una selezione di quelle concluse con Stati che non sono membri dell'Unione Europea (a cui è dedicata la Parte Seconda). Ne è risultato quindi non un commentario sulle Convenzioni fiscali genericamente considerate, bensì una raccolta di specifici commenti alle diverse Convenzioni dell'Italia, nei quali è stata svolta un'indagine specifica dei problemi applicativi e interpretativi che caratterizzano i rapporti fiscali bilaterali tra l'Italia e lo Stato contraente di volta in volta considerato. È però evidente che nella concreta esegesi di ogni testo convenzionale si è tenuto conto della dottrina generale in materia di Convenzioni fiscali, sia con riferimento ai più classici contributi stranieri, che con riferimento alla produzione interna. È dunque evidente che il primario intento di questo volume è di tipo pratico, e cioè fornire le necessarie indicazioni circa le norme pattizie applicabili a situazioni in cui, alternativamente: I. un soggetto residente in Italia attui investimenti in uno specifico e identificato Stato estero con cui l'Italia abbia concluso una Convenzione per evitare le doppie imposizioni; II. un soggetto residente in uno Stato estero con cui l'Italia abbia concluso una Convenzione per evitare le doppie imposizioni attui investimenti in Italia.

Le convenzioni dell'Italia in materia di imposte su reddito e patrimonio

GARBARINO, CARLO
2002

Abstract

Nel predisporre questa opera collettanea gli autori hanno cercato di individuare i punti che, a livello generale ed esplicativo, necessitassero di ulteriore analisi nella materia delle Convenzioni per evitare le doppie imposizioni e per prevenire le frodi fiscali concluse dall'Italia. In primo luogo si è verificata la reperibilità dei testi delle singole Convenzioni, e non si è quindi ritenuto necessario riprodurre in questo volume siffatti testi. In secondo luogo si è ritenuto che non fosse opportuno sintetizzare o riprodurre l'ormai amplissima produzione dottrinale sia italiana che straniera in relazione alle Convenzioni in materia fiscale a livello generale, nonché in relazione al Modello OCSE e al relativo Commentario. L'obiettivo che l'opera si pone è quello di concentrare l'attenzione concreta alle Convenzioni concluse dall'Italia, e in particolare a tutte le Convenzioni concluse bilateralmente dall'Italia con gli altri Stati membri dell'Unione Europea (a cui è dedicata la Parte Prima del volume), nonché a una selezione di quelle concluse con Stati che non sono membri dell'Unione Europea (a cui è dedicata la Parte Seconda). Ne è risultato quindi non un commentario sulle Convenzioni fiscali genericamente considerate, bensì una raccolta di specifici commenti alle diverse Convenzioni dell'Italia, nei quali è stata svolta un'indagine specifica dei problemi applicativi e interpretativi che caratterizzano i rapporti fiscali bilaterali tra l'Italia e lo Stato contraente di volta in volta considerato. È però evidente che nella concreta esegesi di ogni testo convenzionale si è tenuto conto della dottrina generale in materia di Convenzioni fiscali, sia con riferimento ai più classici contributi stranieri, che con riferimento alla produzione interna. È dunque evidente che il primario intento di questo volume è di tipo pratico, e cioè fornire le necessarie indicazioni circa le norme pattizie applicabili a situazioni in cui, alternativamente: I. un soggetto residente in Italia attui investimenti in uno specifico e identificato Stato estero con cui l'Italia abbia concluso una Convenzione per evitare le doppie imposizioni; II. un soggetto residente in uno Stato estero con cui l'Italia abbia concluso una Convenzione per evitare le doppie imposizioni attui investimenti in Italia.
2002
Egea
9788823807716
Garbarino, Carlo
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