L’Autore espone riflessioni in ordine ad alcune specifiche questioni relative alla legge sulla reprografia n. 159/1993. In via preliminare effettua una sintetica panoramica del vigente quadro normativo in tema di violazioni del diritto d’autore. In particolare sottolinea la necessità di ripensamento della materia esaminando con particolare attenzione il panorama giurisprudenziale e l’esperienza internazionale. Con specifico riferimento alla nuova normativa “in materia di abusiva riproduzione di opere librarie” si afferma il rapporto di specialità intercorrente tra l’art. 171 l.a. e l’art. 1 della legge n. 159, con prevalenza della seconda disposizione. Circa la possibile censura - ex art. 3 Cost. - davanti alla Corte Costituzionale del sistema sanzionatorio (penale e amministrativo) in materia di diritto d’autore, per un irragionevole disparità di trattamento, l’Autore esprime parere negativo non ravvisando l’opportunità di affermare l’irragionevolezza per disparità di trattamento rispetto a norme derogatorie. Quest’ultima impostazione sembrerebbe, piuttosto, inquinata dalla falsa pretesa circa la necessità costituzionalmente imposta della garanzia penale dei beni giuridici
La legge sulla reprografia
ALESSANDRI, ALBERTO
1993
Abstract
L’Autore espone riflessioni in ordine ad alcune specifiche questioni relative alla legge sulla reprografia n. 159/1993. In via preliminare effettua una sintetica panoramica del vigente quadro normativo in tema di violazioni del diritto d’autore. In particolare sottolinea la necessità di ripensamento della materia esaminando con particolare attenzione il panorama giurisprudenziale e l’esperienza internazionale. Con specifico riferimento alla nuova normativa “in materia di abusiva riproduzione di opere librarie” si afferma il rapporto di specialità intercorrente tra l’art. 171 l.a. e l’art. 1 della legge n. 159, con prevalenza della seconda disposizione. Circa la possibile censura - ex art. 3 Cost. - davanti alla Corte Costituzionale del sistema sanzionatorio (penale e amministrativo) in materia di diritto d’autore, per un irragionevole disparità di trattamento, l’Autore esprime parere negativo non ravvisando l’opportunità di affermare l’irragionevolezza per disparità di trattamento rispetto a norme derogatorie. Quest’ultima impostazione sembrerebbe, piuttosto, inquinata dalla falsa pretesa circa la necessità costituzionalmente imposta della garanzia penale dei beni giuridiciI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.