Il contributo esamina la compatibilità tra clausola penale nei contratti di mediazione immobiliare, da un lato, e clausole vessatorie di cui al Codice del consumo, da altro lato. Nella prospettiva delineata, rilievo primario assumono le clausole di invariabilità della provvigione predisposte dal mediatore. Traendo spunto dalle soluzioni accolte in ordinamenti a cultura giuridica affine (segnatamente, la Germania e l'Austria) e, dunque, avvalendosi di una esame comparatistico, il contributo suggerisce una valutazione di vessatorietà che - conformemente al dettato legislativo - non si arresti alla valutazione della singola clausola, ma esamini il complessivo equilibrio dei diritti e degli obblighi sanciti nel contratto di mediazione, segnatamente con riferimento ad eventuali obblighi assunti dal mediatore in assenza di prescrizioni normative.
Clausola penale e contratti del consumatore
SCARSO, ALESSANDRO PIETRO
2006
Abstract
Il contributo esamina la compatibilità tra clausola penale nei contratti di mediazione immobiliare, da un lato, e clausole vessatorie di cui al Codice del consumo, da altro lato. Nella prospettiva delineata, rilievo primario assumono le clausole di invariabilità della provvigione predisposte dal mediatore. Traendo spunto dalle soluzioni accolte in ordinamenti a cultura giuridica affine (segnatamente, la Germania e l'Austria) e, dunque, avvalendosi di una esame comparatistico, il contributo suggerisce una valutazione di vessatorietà che - conformemente al dettato legislativo - non si arresti alla valutazione della singola clausola, ma esamini il complessivo equilibrio dei diritti e degli obblighi sanciti nel contratto di mediazione, segnatamente con riferimento ad eventuali obblighi assunti dal mediatore in assenza di prescrizioni normative.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.