L’A. propone una ricostruzione degli sviluppi recenti della disciplina giuridica dell’aborto in Germania, evidenziando i modelli concettuali che l’uso linguistico dei soggetti istituzionali presuppone inconsapevolmente. Tale ricostruzione ipotetica mostra come la disciplina del rapporto tra gestante, Stato e concepito, alla luce dalla sentenza costituzionale del 28 maggio 1993, riproponga modelli concettuali mutuati dal “diritto internazionale europeo”: il rapporto tra donna e Stato si configura come un conflitto tra due entità sovrane, che pretendono di esercitare la propria giurisdizione su un’interiorità corporea trasformata in territorio. A partire da tale prospettiva concettuale, la qualificazione del concepito quale individualità dotata di dignità umana si rivela il risultato di un trattato “internazionale” concluso tra la gestante e lo Stato. L’A. evidenzia quindi i pericoli ed i limiti insiti nel paradigma concettuale del diritto pubblico interiore, esaminando i problemi complessi che investono i processi di concretizzazione dei principi costituzionali.

Il diritto pubblico interiore. La giurisdizione dello Stato nello spazio bio-giuridico dell’individuo

CANALE, DAMIANO
1998

Abstract

L’A. propone una ricostruzione degli sviluppi recenti della disciplina giuridica dell’aborto in Germania, evidenziando i modelli concettuali che l’uso linguistico dei soggetti istituzionali presuppone inconsapevolmente. Tale ricostruzione ipotetica mostra come la disciplina del rapporto tra gestante, Stato e concepito, alla luce dalla sentenza costituzionale del 28 maggio 1993, riproponga modelli concettuali mutuati dal “diritto internazionale europeo”: il rapporto tra donna e Stato si configura come un conflitto tra due entità sovrane, che pretendono di esercitare la propria giurisdizione su un’interiorità corporea trasformata in territorio. A partire da tale prospettiva concettuale, la qualificazione del concepito quale individualità dotata di dignità umana si rivela il risultato di un trattato “internazionale” concluso tra la gestante e lo Stato. L’A. evidenzia quindi i pericoli ed i limiti insiti nel paradigma concettuale del diritto pubblico interiore, esaminando i problemi complessi che investono i processi di concretizzazione dei principi costituzionali.
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