Ogni atto di interpretazione della legge, preliminare alla sua applicazione al caso concreto, costituisce il frutto di una decisione da parte del giudice, il quale attribuisce alla disposizione legislativa un significato che, di solito, da quella non è meccanicamente deducibile. Questa operazione, dunque, lungi dall’essere completamente vincolata, comporta l’esercizio di importanti margini di discrezionalità; discrezionalità che il giudice è tenuto a esercitare, non potendo chiudere il giudizio con un semplice non liquet. L’interpretazione, dunque, in una certa misura crea il diritto, e comunque lo conforma, interagendo con il formante legislativo.
Discrezionalità interpretativa del giudice e valore dei precedenti
Viganò, Francesco
2025
Abstract
Ogni atto di interpretazione della legge, preliminare alla sua applicazione al caso concreto, costituisce il frutto di una decisione da parte del giudice, il quale attribuisce alla disposizione legislativa un significato che, di solito, da quella non è meccanicamente deducibile. Questa operazione, dunque, lungi dall’essere completamente vincolata, comporta l’esercizio di importanti margini di discrezionalità; discrezionalità che il giudice è tenuto a esercitare, non potendo chiudere il giudizio con un semplice non liquet. L’interpretazione, dunque, in una certa misura crea il diritto, e comunque lo conforma, interagendo con il formante legislativo.| File | Dimensione | Formato | |
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