Venture capital («VC») è espressione con cui si fa riferimento agli investimenti da parte di intermediari specializzati nel supportare imprese innovative nella fase di sviluppo del progetto imprenditoriale. Il VC è un importante fattore propulsivo di attività innovative e, quindi, di crescita economica. Non sorprende, pertanto, che i policy-maker nazionali e sovranazionali siano da tempo alla ricerca di soluzioni in grado di propiziare la creazione di un vivace mercato locale del VC. Sebbene a oggi non si diano certezze di sorta in merito ai contenuti ideali di queste soluzioni, un'ampia letteratura specialistica ha tentato di individuare le correlazioni esistenti tra un significativo numero di variabili istituzionali, inclusa quella giuridica nelle sue molteplici componenti, e il livello di investimenti complessivi di VC. Questo articolo si sofferma su una di tali variabili: il diritto societario. Innanzitutto, esso avanza l'ipotesi per cui il diritto societario è correlato allo sviluppo del mercato del VC in funzione della sua maggiore o minore flessibilità. L'impresa finanziata con VC esibisce una struttura finanziaria e un modello di governo societario del tutto peculiari, che sono il prodotto delle varie clausole negoziali con cui venture capitalist e imprenditore disciplinano il loro rapporto di affari. La rigidità del diritto societario può precludere l'adozione di talune soluzioni negoziali o accrescere i costi di transazione (in senso lato) associati alla loro adozione. Al margine, ciò può indurre le parti ad abbandonare la prospettiva della cooperazione, con conseguente riduzione del livello complessivo di investimenti di VC.

Venture capital e diritto societario italiano: un rapporto difficile

Enriques, Luca
;
2021

Abstract

Venture capital («VC») è espressione con cui si fa riferimento agli investimenti da parte di intermediari specializzati nel supportare imprese innovative nella fase di sviluppo del progetto imprenditoriale. Il VC è un importante fattore propulsivo di attività innovative e, quindi, di crescita economica. Non sorprende, pertanto, che i policy-maker nazionali e sovranazionali siano da tempo alla ricerca di soluzioni in grado di propiziare la creazione di un vivace mercato locale del VC. Sebbene a oggi non si diano certezze di sorta in merito ai contenuti ideali di queste soluzioni, un'ampia letteratura specialistica ha tentato di individuare le correlazioni esistenti tra un significativo numero di variabili istituzionali, inclusa quella giuridica nelle sue molteplici componenti, e il livello di investimenti complessivi di VC. Questo articolo si sofferma su una di tali variabili: il diritto societario. Innanzitutto, esso avanza l'ipotesi per cui il diritto societario è correlato allo sviluppo del mercato del VC in funzione della sua maggiore o minore flessibilità. L'impresa finanziata con VC esibisce una struttura finanziaria e un modello di governo societario del tutto peculiari, che sono il prodotto delle varie clausole negoziali con cui venture capitalist e imprenditore disciplinano il loro rapporto di affari. La rigidità del diritto societario può precludere l'adozione di talune soluzioni negoziali o accrescere i costi di transazione (in senso lato) associati alla loro adozione. Al margine, ciò può indurre le parti ad abbandonare la prospettiva della cooperazione, con conseguente riduzione del livello complessivo di investimenti di VC.
2021
Enriques, Luca; Nigro, Casimiro A.
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