I Medici di Medicina Generale (MMG) rappresentano il principale punto di contatto tra i cittadini e il Servizio Sanitario Nazionale, ma negli ultimi anni la loro pratica è stata influenzata da tendenze emergenti che stanno trasformando profondamente il settore. La carenza di MMG, l'invecchiamento della popolazione, l'aumento delle patologie croniche e la rapida digitalizzazione stanno ridefinendo il modo in cui i cittadini accedono ai servizi sanitari. In particolare, il contesto post-pandemico ha accelerato l'adozione di strumenti digitali per la comunicazione medico-paziente (e-mail, WhatsApp e piattaforme digitali), creando nuove opportunità per la gestione flessibile dei pazienti, ma anche diverse sfide, come il sovraccarico lavorativo per i MMG e le disuguaglianze nell'accesso ai servizi. In uno scenario in cui il numero di MMG è in diminuzione e i bisogni e le aspettative degli assistiti crescono, diventa cruciale comprendere come gestire al meglio questi fenomeni. Il presente studio, in tale contesto, mira a mappare l'entità dei cambiamenti nelle modalità di accesso alla Medicina Generale e a valutare l'impatto sul carico di lavoro dei MMG. Utilizzando un approccio quantitativo, è stata condotta una survey in tre regioni (Lombardia, Emilia-Romagna e Campania), coinvolgendo 78 MMG. Per cinque giorni lavorativi, i medici e il loro personale di studio hanno monitorato tutti i contatti ricevuti, rilevando le caratteristiche dei pazienti, i canali di interazione e le tipologie di prestazioni richieste. I risultati mostrano che i MMG, ed il loro personale di studio, ricevono un numero elevato di richieste giornaliere, prevalentemente attraverso canali digitali, a prescindere da diverse caratteristiche chiave dei pazienti e dei medici. Le evidenze raccolte indicano che il volume di contatti gestito dai MMG è sostenibile solo grazie all'uso prevalente di canali da remoto, che hanno consentito di comprimere i tempi di lavoro e adattare il modello di servizio. Questo cambiamento spontaneo suggerisce che la gestione dei pazienti cronici potrebbe essere ottimizzata se supportata da soluzioni organizzative mirate e strumenti di supporto clinico, con importanti implicazioni per le future politiche sanitarie.
I cambiamenti dei modelli di servizio della medicina generale
Giulia Broccolo;Francesca Guerra;Francesco Longo;Angelica Zazzera
2024
Abstract
I Medici di Medicina Generale (MMG) rappresentano il principale punto di contatto tra i cittadini e il Servizio Sanitario Nazionale, ma negli ultimi anni la loro pratica è stata influenzata da tendenze emergenti che stanno trasformando profondamente il settore. La carenza di MMG, l'invecchiamento della popolazione, l'aumento delle patologie croniche e la rapida digitalizzazione stanno ridefinendo il modo in cui i cittadini accedono ai servizi sanitari. In particolare, il contesto post-pandemico ha accelerato l'adozione di strumenti digitali per la comunicazione medico-paziente (e-mail, WhatsApp e piattaforme digitali), creando nuove opportunità per la gestione flessibile dei pazienti, ma anche diverse sfide, come il sovraccarico lavorativo per i MMG e le disuguaglianze nell'accesso ai servizi. In uno scenario in cui il numero di MMG è in diminuzione e i bisogni e le aspettative degli assistiti crescono, diventa cruciale comprendere come gestire al meglio questi fenomeni. Il presente studio, in tale contesto, mira a mappare l'entità dei cambiamenti nelle modalità di accesso alla Medicina Generale e a valutare l'impatto sul carico di lavoro dei MMG. Utilizzando un approccio quantitativo, è stata condotta una survey in tre regioni (Lombardia, Emilia-Romagna e Campania), coinvolgendo 78 MMG. Per cinque giorni lavorativi, i medici e il loro personale di studio hanno monitorato tutti i contatti ricevuti, rilevando le caratteristiche dei pazienti, i canali di interazione e le tipologie di prestazioni richieste. I risultati mostrano che i MMG, ed il loro personale di studio, ricevono un numero elevato di richieste giornaliere, prevalentemente attraverso canali digitali, a prescindere da diverse caratteristiche chiave dei pazienti e dei medici. Le evidenze raccolte indicano che il volume di contatti gestito dai MMG è sostenibile solo grazie all'uso prevalente di canali da remoto, che hanno consentito di comprimere i tempi di lavoro e adattare il modello di servizio. Questo cambiamento spontaneo suggerisce che la gestione dei pazienti cronici potrebbe essere ottimizzata se supportata da soluzioni organizzative mirate e strumenti di supporto clinico, con importanti implicazioni per le future politiche sanitarie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.