L’analisi approfondisce la programmazione e l'attuazione delle risorse della politica di coesione destinate a due Obiettivi Tematici (OT) dedicati principalmente a imprese e, nel caso dell’OT1, organismi di ricerca: OT1- Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione; OT3- Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell'acquacoltura. Le regioni più sviluppate hanno un ruolo rilevante nel finanziamento della ricerca e dell’innovazione (media 30% delle risorse dei POR sono dedicate all’OT1), mentre per le regioni in ritardo di sviluppo o in transizione la quota è decisamente inferiore: rispettivamente 11% e 15% (con una media italiana del 20%). Per rafforzare la ricerca e l'innovazione, le Regioni concentrano le risorse in aree di innovazione prioritarie (Smart specialisation Strategy, S3), aumentano l’effetto leva grazie all’utilizzo degli strumenti di ingegneria finanziaria e coinvolgono, oltre alle imprese, gli organismi di ricerca nell’ambito di partenariati.
La sfida della programmazione comunitaria: i Programmi Operativi 2014-2020 alla prova dell’attuazione
Sumiraschi, Chiara
2017
Abstract
L’analisi approfondisce la programmazione e l'attuazione delle risorse della politica di coesione destinate a due Obiettivi Tematici (OT) dedicati principalmente a imprese e, nel caso dell’OT1, organismi di ricerca: OT1- Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione; OT3- Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell'acquacoltura. Le regioni più sviluppate hanno un ruolo rilevante nel finanziamento della ricerca e dell’innovazione (media 30% delle risorse dei POR sono dedicate all’OT1), mentre per le regioni in ritardo di sviluppo o in transizione la quota è decisamente inferiore: rispettivamente 11% e 15% (con una media italiana del 20%). Per rafforzare la ricerca e l'innovazione, le Regioni concentrano le risorse in aree di innovazione prioritarie (Smart specialisation Strategy, S3), aumentano l’effetto leva grazie all’utilizzo degli strumenti di ingegneria finanziaria e coinvolgono, oltre alle imprese, gli organismi di ricerca nell’ambito di partenariati.File | Dimensione | Formato | |
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