Il concorso “anomalo” costituisce uno degli snodi maggiormente controversi della disciplina dell’illecito plurisoggettivo. La prevalente dottrina e la più recente giurisprudenza interpretano l’art. 116 c.p. in termini sostanzialmente colposi, allo scopo di superare il meccanismo incostituzionale di responsabilità oggettiva derivante dal versari in re illicita. Un più attento esame rivela tuttavia i limiti connessi a caratterizzazioni in termini di colpa del coefficiente psichico del complice “nolente”. Per uscire dall’impasse è ipotizzabile il reinquadramento della richiamata norma di parte generale come ipotesi dolosa, nonostante le problematiche connesse a un simile percorso ermeneutico.
Condotta atipica e imputazione plurisoggettiva: alla ricerca del coefficiente di colpevolezza del concorrente "anomalo"
Basile, Enrico
2015
Abstract
Il concorso “anomalo” costituisce uno degli snodi maggiormente controversi della disciplina dell’illecito plurisoggettivo. La prevalente dottrina e la più recente giurisprudenza interpretano l’art. 116 c.p. in termini sostanzialmente colposi, allo scopo di superare il meccanismo incostituzionale di responsabilità oggettiva derivante dal versari in re illicita. Un più attento esame rivela tuttavia i limiti connessi a caratterizzazioni in termini di colpa del coefficiente psichico del complice “nolente”. Per uscire dall’impasse è ipotizzabile il reinquadramento della richiamata norma di parte generale come ipotesi dolosa, nonostante le problematiche connesse a un simile percorso ermeneutico.File | Dimensione | Formato | |
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