La tutela dei diritti degli immigrati nella prospettiva del confronto e del conflitto tra Stato e Regioni

Il contributo ragiona della condizione giuridica del non cittadino e, in particolare, del godimento dei diritti, nella prospettiva del governo multilivello del fenomeno migratorio. Per questa ragione, il lavoro è dedicato ad analizzare, a partire dal riparto competenziale, gli interventi dei legislatori nazionale e regionale in questa materia. La ricostruzione, poi, prende necessariamente in considerazione gli interventi della Corte costituzionale, dal momento che questi ultimi precisano il perimetro delle competenze legislative e amministrative e contribuiscono in maniera decisiva all’individuazione del nucleo essenziale delle tutele di cui godono gli immigrati nell’ordinamento italiano. Le A. evidenziano l'esistenza di due dogmi, la "preferenza per i connazionali" e l"insindacabilità delle scelte allocative" che impediscono una piena realizzazione dei principi cosmopolitici a volte espressi dalla giurisprudenza costituzionale.