La terza sezione della Corte di Giustizia UE con la pronuncia che qui segnaliamo, resa il 19 marzo 2020, C-234/18, ha stabilito che la normativa europea in materia di confisca — e, in particolare, la decisione quadro 2005/212/GAI relativa alla confisca di beni, strumenti e proventi di reato — non impedisce agli Stati membri di prevedere, nei rispettivi ordinamenti nazionali, strumenti di confisca dei proventi di attività criminose adottati al di fuori del procedimento penale e senza che il soggetto destinatario della misura sia stato condannato per alcun reato.
Confisca senza condanna e diritto dell'Unione Europea: nessun vincolo per il legislatore nazionale
Trinchera, Tommaso
2020
Abstract
La terza sezione della Corte di Giustizia UE con la pronuncia che qui segnaliamo, resa il 19 marzo 2020, C-234/18, ha stabilito che la normativa europea in materia di confisca — e, in particolare, la decisione quadro 2005/212/GAI relativa alla confisca di beni, strumenti e proventi di reato — non impedisce agli Stati membri di prevedere, nei rispettivi ordinamenti nazionali, strumenti di confisca dei proventi di attività criminose adottati al di fuori del procedimento penale e senza che il soggetto destinatario della misura sia stato condannato per alcun reato.File in questo prodotto:
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