La situazione demografica italiana è caratterizzata negli ultimi anni da un calo continuo delle nascite, da un elevato numero di decessi e da un saldo migratorio positivo contenuto, che hanno portato alla contrazione della popolazione. La bassa fecondità perdura ormai da un trentennio e ha come principale conseguenza l’invecchiamento della popolazione. Proprio lo squilibrio intergenerazionale si preannunzia come un’importante sfida per la società italiana e il mercato del lavoro dei prossimi anni. In azione c’è una «trappola demografica», per la quale i pochi figli del passato, che sono i genitori di oggi, in calo numerico e sempre più avanti con gli anni, producono le poche nascite attuali, vincolando al ribasso anche quelle future. Il timore per l’Italia post Covid-19 è quello di un’ulteriore riduzione della fecondità provocata dalla maggiore incertezza economica e sociale, che potrebbe spingere molti potenziali genitori a rimandare la decisione di avere figli, se non a rinunciarvi. Over recent years, Italian demography is characterized by a steady decrease of births, a high number of deaths and a small positive migration balance, which have led to a contraction of the total population. Low fertility has been persistent for three decades, and is a direct cause of population ageing. The intergenerational imbalance is a serious challenge for Italy’s future and its labour market. A «demographic trap» is in motion: few children of the past are making fewer parents of today, producing ever fewer children for the future. The fear for the post Covid-19 era in Italy is a further decrease of fertility, induced by social and economic uncertainty, which will push potential parents to postpone their reproductive behavior or forego it all together.
Pochi figli e conti in rosso. La trappola demografica dopo il Covid-19 in Italia
Mencarini Letizia
2020
Abstract
La situazione demografica italiana è caratterizzata negli ultimi anni da un calo continuo delle nascite, da un elevato numero di decessi e da un saldo migratorio positivo contenuto, che hanno portato alla contrazione della popolazione. La bassa fecondità perdura ormai da un trentennio e ha come principale conseguenza l’invecchiamento della popolazione. Proprio lo squilibrio intergenerazionale si preannunzia come un’importante sfida per la società italiana e il mercato del lavoro dei prossimi anni. In azione c’è una «trappola demografica», per la quale i pochi figli del passato, che sono i genitori di oggi, in calo numerico e sempre più avanti con gli anni, producono le poche nascite attuali, vincolando al ribasso anche quelle future. Il timore per l’Italia post Covid-19 è quello di un’ulteriore riduzione della fecondità provocata dalla maggiore incertezza economica e sociale, che potrebbe spingere molti potenziali genitori a rimandare la decisione di avere figli, se non a rinunciarvi. Over recent years, Italian demography is characterized by a steady decrease of births, a high number of deaths and a small positive migration balance, which have led to a contraction of the total population. Low fertility has been persistent for three decades, and is a direct cause of population ageing. The intergenerational imbalance is a serious challenge for Italy’s future and its labour market. A «demographic trap» is in motion: few children of the past are making fewer parents of today, producing ever fewer children for the future. The fear for the post Covid-19 era in Italy is a further decrease of fertility, induced by social and economic uncertainty, which will push potential parents to postpone their reproductive behavior or forego it all together.File | Dimensione | Formato | |
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