Gli ordinamenti giuridici di civil law sono composti solo in parte da norme immediatamente riconducibili alle disposizioni formulate dal legislatore. Molto norme vengono elaborate dai giudici mediante ragionamenti che spesso includono considerazioni di tipo morale, sociale e politico. Tuttavia, la differenza tra questi due tipi di norme è controversa in letteratura. Per risolvere la questione, Riccardo Guastini distingue le “norme espresse”, che esprimono il significato di disposizioni, dalle “norme inespresse”, frutto invece dell’attività nomopoietica dei giudici. In questo saggio discuto la distinzione elaborata da Guastini e propongo una sua revisione basata su un approccio contestualista alla semantica e alla pragmatica del linguaggio giuridico.
Norme espresse e norme inespresse. Un'analisi concettuale
Damiano Canale
2020
Abstract
Gli ordinamenti giuridici di civil law sono composti solo in parte da norme immediatamente riconducibili alle disposizioni formulate dal legislatore. Molto norme vengono elaborate dai giudici mediante ragionamenti che spesso includono considerazioni di tipo morale, sociale e politico. Tuttavia, la differenza tra questi due tipi di norme è controversa in letteratura. Per risolvere la questione, Riccardo Guastini distingue le “norme espresse”, che esprimono il significato di disposizioni, dalle “norme inespresse”, frutto invece dell’attività nomopoietica dei giudici. In questo saggio discuto la distinzione elaborata da Guastini e propongo una sua revisione basata su un approccio contestualista alla semantica e alla pragmatica del linguaggio giuridico.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
CANALE_Norme inespresse_2020.pdf
non disponibili
Descrizione: articolo
Tipologia:
Pdf editoriale (Publisher's layout)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
202.92 kB
Formato
Adobe PDF
|
202.92 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.