Il capitolo affronta il tema dei Percorsi di Certificabilità (PAC) dei bilanci delle aziende sanitarie offrendo una mappatura aggiornata dello stato di implementazione dei percorsi e una lettura manageriale e strategica di quanto implementato fino ad oggi. I PAC derivano dalla più ampia riforma di armonizzazione contabile del D.lgs 118/20114 che ha riportato alla luce il tema dell’importanza del dato di bilancio per la gestione delle aziende pubbliche. Nel tempo questo si è abbinato anche all’esigenza di introdurre dei sistemi informativi e di controllo (interno ed esterno). Dopo aver analizzato tutti i documenti (normativi e non) delle regioni al fine di mappare lo stato di attuazione dei PAC, è stata condotta una analisi compartiva tra modelli regionali poi approfondita da tre casi studio. Tutte le regioni (con eccezione di PA Trento, Val d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia) hanno avviato i PAC tra il 2013 e il 2017 seguendo le indicazioni ministeriali e avendo già previsto numerose rimodulazioni e aggiustamenti. I PAC regionali hanno assunto profili molto differenziati per quanto riguarda l’assegnazione della responsabilità e governance del processo; le connessioni previste con altri sistemi aziendali quali Sistemi di Controllo interno/audit o sistemi informativi; la predisposizione di Linee Guida o Manuali Regionali di Procedure contabili; l’attivazione di percorsi di formazione di supporto o l’avvio di sperimentazioni/progetti pilota legati al PAC. Questo fa emergere due diversi approcci: uno più tecnico, basato sui principi di revisione contabile e centrato sul governo delle procedure di bilancio; uno più strategico, basato sui principi organizzativi e sulla diffusione di una cultura manageriale. I tre casi studio (Lazio, Liguria, Umbria) evidenziano anche un diverso approccio tra regione e aziende sanitarie nella gestione del PAC, dove la prima può interpretare un ruolo di guida top-down nel caso in cui voglia stimolare le aziende verso l’introduzione di sistemi contabili di maggiore qualità, oppure un ruolo di regia e coordinamento lasciando che il processo si svolga in modalità bottom-down con le aziende sanitarie responsabili di monitorare e gestire il percorso.

La certificabilità dei bilanci delle aziende sanitarie: modelli, stato dell’arte e implicazioni dei PAC regionali

Elisabetta Barzan;Elisabetta Notarnicola;Silvia Rota
2018

Abstract

Il capitolo affronta il tema dei Percorsi di Certificabilità (PAC) dei bilanci delle aziende sanitarie offrendo una mappatura aggiornata dello stato di implementazione dei percorsi e una lettura manageriale e strategica di quanto implementato fino ad oggi. I PAC derivano dalla più ampia riforma di armonizzazione contabile del D.lgs 118/20114 che ha riportato alla luce il tema dell’importanza del dato di bilancio per la gestione delle aziende pubbliche. Nel tempo questo si è abbinato anche all’esigenza di introdurre dei sistemi informativi e di controllo (interno ed esterno). Dopo aver analizzato tutti i documenti (normativi e non) delle regioni al fine di mappare lo stato di attuazione dei PAC, è stata condotta una analisi compartiva tra modelli regionali poi approfondita da tre casi studio. Tutte le regioni (con eccezione di PA Trento, Val d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia) hanno avviato i PAC tra il 2013 e il 2017 seguendo le indicazioni ministeriali e avendo già previsto numerose rimodulazioni e aggiustamenti. I PAC regionali hanno assunto profili molto differenziati per quanto riguarda l’assegnazione della responsabilità e governance del processo; le connessioni previste con altri sistemi aziendali quali Sistemi di Controllo interno/audit o sistemi informativi; la predisposizione di Linee Guida o Manuali Regionali di Procedure contabili; l’attivazione di percorsi di formazione di supporto o l’avvio di sperimentazioni/progetti pilota legati al PAC. Questo fa emergere due diversi approcci: uno più tecnico, basato sui principi di revisione contabile e centrato sul governo delle procedure di bilancio; uno più strategico, basato sui principi organizzativi e sulla diffusione di una cultura manageriale. I tre casi studio (Lazio, Liguria, Umbria) evidenziano anche un diverso approccio tra regione e aziende sanitarie nella gestione del PAC, dove la prima può interpretare un ruolo di guida top-down nel caso in cui voglia stimolare le aziende verso l’introduzione di sistemi contabili di maggiore qualità, oppure un ruolo di regia e coordinamento lasciando che il processo si svolga in modalità bottom-down con le aziende sanitarie responsabili di monitorare e gestire il percorso.
2018
9788823851566
CERGAS - Bocconi
Rapporto OASI 2018
Barzan, Elisabetta; Notarnicola, Elisabetta; Rota, Silvia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11565/4024137
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