La Corte di Giustizia dell'Unione Europea : riflessioni su indipendenza e dialogo

E’ scontato rilevare come negli ultimi 60 anni l’importanza, per i sistemi giuridici nazionali, della Corte di Giustizia dell’UE sia andata aumentando, complice anche l’espansione delle materie su cui l’UE può legiferare; il cosiddetto spill over di quello stesso diritto anche su materie al di fuori della competenza legislativa UE; e l’espansione territoriale della UE, che ha determinato un aumento della giurisprudenza della Corte ma anche un aumento della sfera di influenza di tale giurisprudenza. La ‘legalizzazione’ della Carta dei Diritti Fondamentali e l’espansione dell’azione UE a campi delicati come asilo, immigrazione e diritto penale, hanno però anche avuto un effetto sulla ‘qualità’ della giurisprudenza della Corte. In particolare, e data la sua importanza, è opportuno interrogarsi se la Corte sia davvero indipendente, ovvero non sia anch’essa soggetta, se non a pressioni dirette, a tutte quelle pressioni sociali e politiche che hanno portato all’adozione della CEDU e alla giurisdizione della sua Corte, reputata più indipendente perchè più distaccata dalla sfera politica nazionale. Ci si interrogherà anche sui rapporti fra Corte di Giustizia e altre corti non in relazione ai casi di grande rilevanza costituzionale, ma piuttosto alla giurisprudenza ‘normale’.