Il lavoro si articola in una prima parte, dedicata alla normativa penale in tema di salute e sicurezza sul lavoro, e in una seconda parte, dedicata al tema dei soggetti responsabili in materia antinfortunistica. Nella prima parte l'Autore ripercorre il quadro legislativo di riferimento che si articola, fondamentalmente, attorno a tre gruppi normativi: un primo gruppo, rappresentato dalle disposizioni speciali della legislazione antinfortunistica, che si caratterizzano, in ragione del contenuto, per essere regole cautelari normativizzate, e in ragione della sanzione penale che ne presidia l'osservanza, per essere contravvenzioni di pericolo; un secondo gruppo, rappresentato dalle fattispecie delittuose con evento di danno contemplate nel codice penale agli articoli 589, omicidio colposo, e 590, lesioni personali colpose; e un terzo gruppo, infine, rappresentato dalle figure delittuose speciali contemplate nel codice penale agli articoli 437, rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro, e 451, omissione colposa di cautele e difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Nella seconda parte, dedicata ai soggetti responsabili in materia di sicurezza sul lavoro, l'Autore analizza i criteri in base ai quali individuare la figura del garante primario, e cioè del soggetto che incarna la qualifica di datore di lavoro all'interno di strutture imprenditoriali complesse; quindi, passa ad affrontare il tema della delega di funzioni e quello della successione nella posizione di garanzia, in particolare indagando in quale misura e a che condizioni la suddivisione delle competenze ed il riparto delle attribuzioni esistenti nell'impresa possono incidere sull'attribuzione delle responsabilità penali. Da ultimo, un'attenzione particolare è riservata al tema della responsabilità ex crimine delle persone giuridiche, estesa nel 2007 anche alla materia degli infortuni sul lavoro.
La tutela penale in tema di sicurezza sul lavoro: profili problematici
Trinchera, Tommaso
2012
Abstract
Il lavoro si articola in una prima parte, dedicata alla normativa penale in tema di salute e sicurezza sul lavoro, e in una seconda parte, dedicata al tema dei soggetti responsabili in materia antinfortunistica. Nella prima parte l'Autore ripercorre il quadro legislativo di riferimento che si articola, fondamentalmente, attorno a tre gruppi normativi: un primo gruppo, rappresentato dalle disposizioni speciali della legislazione antinfortunistica, che si caratterizzano, in ragione del contenuto, per essere regole cautelari normativizzate, e in ragione della sanzione penale che ne presidia l'osservanza, per essere contravvenzioni di pericolo; un secondo gruppo, rappresentato dalle fattispecie delittuose con evento di danno contemplate nel codice penale agli articoli 589, omicidio colposo, e 590, lesioni personali colpose; e un terzo gruppo, infine, rappresentato dalle figure delittuose speciali contemplate nel codice penale agli articoli 437, rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro, e 451, omissione colposa di cautele e difese contro disastri o infortuni sul lavoro. Nella seconda parte, dedicata ai soggetti responsabili in materia di sicurezza sul lavoro, l'Autore analizza i criteri in base ai quali individuare la figura del garante primario, e cioè del soggetto che incarna la qualifica di datore di lavoro all'interno di strutture imprenditoriali complesse; quindi, passa ad affrontare il tema della delega di funzioni e quello della successione nella posizione di garanzia, in particolare indagando in quale misura e a che condizioni la suddivisione delle competenze ed il riparto delle attribuzioni esistenti nell'impresa possono incidere sull'attribuzione delle responsabilità penali. Da ultimo, un'attenzione particolare è riservata al tema della responsabilità ex crimine delle persone giuridiche, estesa nel 2007 anche alla materia degli infortuni sul lavoro.File | Dimensione | Formato | |
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