Le politiche di genere

Il tasso di occupazione in Italia è il più basso dell’Unione Europea, con l’eccezione della Grecia; per la presenza femminile in politica il nostro paese è al decimo posto. La rappresentanza di genere nel lavoro è aumentata grazie all’introduzione di quote di genere nei consigli di amministrazione e collegi sindacali delle società quotate e società a controllo pubblico, mentre per la politica, quote di genere e doppia preferenza di genere nelle elezioni comunali rappresentano il cambiamento principale. La priorità è aumentare l’occupazione femminile, soprattutto nelle regioni del Sud. Asili nido, voucher per le spese di cura, decontribuzione per le assunzioni di donne, incentivi monetari per chi torna al lavoro dopo il congedo obbligatorio, allungamento del congedo di paternità sono alcuni dei fronti su cui agire.