Annullamento d'ufficio e discrezionalità nell'an: rilievi critici

Il saggio analizza l'istituto dell'annullamento d'ufficio concentrandosi, in particolare, sul tema della doverosità della instaurazione del relativo procedimento quando vi sia una richiesta in tal senso da parte di un interessato. Dopo avere dato conto della evoluzione che ha interessato i procedimenti d'ufficio - ove la denuncia di parte, ancorché non necessaria, non è però anche del tutto irrilevante - l'A. si interroga sul perché l'annullamento d'ufficio sia rimasto l'unico potere ufficioso ad essere comunemente ritenuto del tutto facoltativo e assolutamente incoercibile. Nella parte finale del lavoro è abbozzata una ricostruzione più moderna dell'istituto che, partendo dalla interpretazione dello stesso come doveroso nell'an in caso di richiesta di parte, lo trasforma in una misura di alternative dispute resolution e, dunque, in uno strumento deflativo del contenzioso e di tutela delle ragioni del cittadino, anziché di "autotutela" della publica amministrazione.