Negli ultimi anni, il frequente ricorso alla maternità surrogata da parte di coppie italiane al di fuori del nostro Paese ha posto il problema del riconoscimento, in Italia, del rapporto di filiazione tra minore e “genitore sociale”, tenuto conto del divieto di maternità surrogata sancito dalla legge n. 40/2004. La tendenza giurisprudenziale che si va delineando è quella di ammettere l’efficacia di un atto di nascita straniero anche nel Paese dei “genitori sociali”, qualora il best interest of the child lo richieda. Più concretamente, il riconoscimento dipende spesso dalla sussistenza di un collegamento biologico tra il minore ed almeno uno dei genitori committenti.
Maternità surrogata e ‘best interest of the child’
Lucchini Guastalla, Emanuele
2017
Abstract
Negli ultimi anni, il frequente ricorso alla maternità surrogata da parte di coppie italiane al di fuori del nostro Paese ha posto il problema del riconoscimento, in Italia, del rapporto di filiazione tra minore e “genitore sociale”, tenuto conto del divieto di maternità surrogata sancito dalla legge n. 40/2004. La tendenza giurisprudenziale che si va delineando è quella di ammettere l’efficacia di un atto di nascita straniero anche nel Paese dei “genitori sociali”, qualora il best interest of the child lo richieda. Più concretamente, il riconoscimento dipende spesso dalla sussistenza di un collegamento biologico tra il minore ed almeno uno dei genitori committenti.File | Dimensione | Formato | |
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