In Italia, una quota significativa degli investimenti per la competitività regionale e l’occupazione è finanziata dai Fondi Strutturali dell’Unione Europea e dalla quota di co-finanziamento che lo Stato italiano ha deciso di investire nelle politiche di coesione. Ma, nonostante le risorse ingenti destinate all’Italia dalla programmazione comunitaria nel periodo 2007-2013 e i venticinque anni trascorsi dall’avvio della politica di coesione dell’Unione Europea, il dibattito stenta ancora a svilupparsi nell’ottica di una maggiore consapevolezza sull’andamento dei Programmi cofinanziati dai fondi UE e di un migliore utilizzo di informazioni e di analisi di qualità e di contenuti che vadano oltre il mero catastrofismo. In questo contesto, sul finire del 2014 Il Sole 24 Ore e Gruppo CLAS S.p.A. decidono di dare vita ad un Osservatorio sui Fondi Strutturali che, a partire dalle fonti di informazioni ufficiali , rappresenti un appuntamento periodico per gli stakeholder (e il grande pubblico) per focalizzare l’attenzione sull’attuazione e i contenuti della politica di coesione e, nel contempo, approfondisca, anche con indagini ad hoc, le ragioni che hanno determinato le buone performance o i cattivi risultati – ci sono dei fattori facilitanti o degli ostacoli all’attuazione dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali? – ed individui le buone pratiche da capitalizzare come esperienza per il periodo 2014-2020 e gli errori fatti in modo da evitare il ripetersi delle condizioni nel periodo 2014-2020. D’altronde, sebbene con ampio ritardo rispetto al 1° gennaio 2014, con l’approvazione dei Programmi Operativi (PO) , la nuova fase di programmazione comunitaria (2014-2020) dei Fondi strutturali è stata ufficialmente avviata e sembra quanto mai opportuno (ri)partire con slancio. L’articolo, a partire dalle analisi realizzate nell’ambito dell’Osservatorio sui Fondi Strutturali Il Sole 24 Ore-Gruppo CLAS, approfondisce lo stato di attuazione dei Programmi Operativi (PO) a pochi mesi dalla chiusura del ciclo di programmazione 2007-2013, le modalità con le quali sono state utilizzate le risorse nazionali, regionali e di privati per migliorare la programmazione comunitaria, quali sono stati i principali fattori facilitanti e gli ostacoli all’implementazione dei PO e si conclude con uno sguardo al futuro della programmazione 2014-2020.

Fondi strutturali 2007-2013: a che punto siamo? Tra buone pratiche da capitalizzare ed ostacoli da superare

SUMIRASCHI, CHIARA
2015

Abstract

In Italia, una quota significativa degli investimenti per la competitività regionale e l’occupazione è finanziata dai Fondi Strutturali dell’Unione Europea e dalla quota di co-finanziamento che lo Stato italiano ha deciso di investire nelle politiche di coesione. Ma, nonostante le risorse ingenti destinate all’Italia dalla programmazione comunitaria nel periodo 2007-2013 e i venticinque anni trascorsi dall’avvio della politica di coesione dell’Unione Europea, il dibattito stenta ancora a svilupparsi nell’ottica di una maggiore consapevolezza sull’andamento dei Programmi cofinanziati dai fondi UE e di un migliore utilizzo di informazioni e di analisi di qualità e di contenuti che vadano oltre il mero catastrofismo. In questo contesto, sul finire del 2014 Il Sole 24 Ore e Gruppo CLAS S.p.A. decidono di dare vita ad un Osservatorio sui Fondi Strutturali che, a partire dalle fonti di informazioni ufficiali , rappresenti un appuntamento periodico per gli stakeholder (e il grande pubblico) per focalizzare l’attenzione sull’attuazione e i contenuti della politica di coesione e, nel contempo, approfondisca, anche con indagini ad hoc, le ragioni che hanno determinato le buone performance o i cattivi risultati – ci sono dei fattori facilitanti o degli ostacoli all’attuazione dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali? – ed individui le buone pratiche da capitalizzare come esperienza per il periodo 2014-2020 e gli errori fatti in modo da evitare il ripetersi delle condizioni nel periodo 2014-2020. D’altronde, sebbene con ampio ritardo rispetto al 1° gennaio 2014, con l’approvazione dei Programmi Operativi (PO) , la nuova fase di programmazione comunitaria (2014-2020) dei Fondi strutturali è stata ufficialmente avviata e sembra quanto mai opportuno (ri)partire con slancio. L’articolo, a partire dalle analisi realizzate nell’ambito dell’Osservatorio sui Fondi Strutturali Il Sole 24 Ore-Gruppo CLAS, approfondisce lo stato di attuazione dei Programmi Operativi (PO) a pochi mesi dalla chiusura del ciclo di programmazione 2007-2013, le modalità con le quali sono state utilizzate le risorse nazionali, regionali e di privati per migliorare la programmazione comunitaria, quali sono stati i principali fattori facilitanti e gli ostacoli all’implementazione dei PO e si conclude con uno sguardo al futuro della programmazione 2014-2020.
2015
2016
Sumiraschi, Chiara
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