Questo rapporto di ricerca si inquadra all’interno dell’ampio progetto del Codice Italiano Pagamenti Responsabile (CPR) di Assolombarda che parte dalla constatazione che i tempi lunghi e incerti di pagamento producono notevoli inefficienze sia a livello di singole aziende sia a livello di sistema economico. Qui si fornisce una visione d’assieme della problematica connessa ai tempi di pagamento svolgendo il tema in tre capitoli: il primo illustra il problema e i due successivi le possibili soluzioni. Il primo capitolo si apre con una rassegna dei dati che mostrano l’ampiezza del fenomeno dei ritardi di pagamento mettendo a confronto i dati italiani con quelli di altri paesi. Si passa poi ad esaminare le cause e le conseguenze dei tempi lunghi ed incerti di pagamento. Si offre un approfondimento sui debiti e sui ritardi di pagamento della Pubblica Amministrazione in Italia e il capitolo si chiude con un primo accenno alla normativa europea che intende dare un contributo concreto alla soluzione del problema dei tempi lunghi e inceri di pagamento. Il secondo capitolo passa in rassegna le “soluzioni interne”, ossia le leve che ciascuna impresa al proprio interno può azionare per ridurre gli inconvenienti dei tempi lunghi ed incerti di pagamento da parte dei propri clienti. Più in generale, si vuole ricordare che le imprese possono e devono contenere i propri fabbisogni di capitale circolante (particolarmente elevati se i clienti pagano in tempi molto lunghi) agendo su più fronti e non limitandosi ad auspicare che i clienti accettino e rispettino tempi di pagamento più brevi. Le leve di azione considerate sono: a) la gestione attiva della tempistica dell’intero “ciclo del circolante” con l’obiettivo generale di comprimere i tempi che intercorrono tra le uscite originate dall’acquisizione dei fattori produttivi e le entrate derivanti dai ricavi di vendita; b) l’adozione di efficaci politiche e pratiche – tradizionali e avanzate- di credit management; c) l’intervento sulle procedure amministrative e informatiche che spesso rendono lenti e costosi i processi di gestione del “ciclo attivo”. Il terzo capitolo tratta delle “soluzioni esterne”, ossia delle condizioni di contesto, non controllabili direttamente dalla singola impresa, che influenzano notevolmente i processi di pagamento. Si concentra l’attenzione su: a) il sistema dei pagamenti e degli incassi costituito dalle procedure e dai sistemi informatici bancari e interbancari; b) la normativa nazionale e comunitaria. Un approfondimento è dedicato al tema specifico della fatturazione elettronica.

La problematica dei pagamenti: una visione dassieme. Parte I

OMARINI, ANNA EUGENIA;AIROLDI, GIUSEPPE;VIZZACCARO, MATTEO
2015

Abstract

Questo rapporto di ricerca si inquadra all’interno dell’ampio progetto del Codice Italiano Pagamenti Responsabile (CPR) di Assolombarda che parte dalla constatazione che i tempi lunghi e incerti di pagamento producono notevoli inefficienze sia a livello di singole aziende sia a livello di sistema economico. Qui si fornisce una visione d’assieme della problematica connessa ai tempi di pagamento svolgendo il tema in tre capitoli: il primo illustra il problema e i due successivi le possibili soluzioni. Il primo capitolo si apre con una rassegna dei dati che mostrano l’ampiezza del fenomeno dei ritardi di pagamento mettendo a confronto i dati italiani con quelli di altri paesi. Si passa poi ad esaminare le cause e le conseguenze dei tempi lunghi ed incerti di pagamento. Si offre un approfondimento sui debiti e sui ritardi di pagamento della Pubblica Amministrazione in Italia e il capitolo si chiude con un primo accenno alla normativa europea che intende dare un contributo concreto alla soluzione del problema dei tempi lunghi e inceri di pagamento. Il secondo capitolo passa in rassegna le “soluzioni interne”, ossia le leve che ciascuna impresa al proprio interno può azionare per ridurre gli inconvenienti dei tempi lunghi ed incerti di pagamento da parte dei propri clienti. Più in generale, si vuole ricordare che le imprese possono e devono contenere i propri fabbisogni di capitale circolante (particolarmente elevati se i clienti pagano in tempi molto lunghi) agendo su più fronti e non limitandosi ad auspicare che i clienti accettino e rispettino tempi di pagamento più brevi. Le leve di azione considerate sono: a) la gestione attiva della tempistica dell’intero “ciclo del circolante” con l’obiettivo generale di comprimere i tempi che intercorrono tra le uscite originate dall’acquisizione dei fattori produttivi e le entrate derivanti dai ricavi di vendita; b) l’adozione di efficaci politiche e pratiche – tradizionali e avanzate- di credit management; c) l’intervento sulle procedure amministrative e informatiche che spesso rendono lenti e costosi i processi di gestione del “ciclo attivo”. Il terzo capitolo tratta delle “soluzioni esterne”, ossia delle condizioni di contesto, non controllabili direttamente dalla singola impresa, che influenzano notevolmente i processi di pagamento. Si concentra l’attenzione su: a) il sistema dei pagamenti e degli incassi costituito dalle procedure e dai sistemi informatici bancari e interbancari; b) la normativa nazionale e comunitaria. Un approfondimento è dedicato al tema specifico della fatturazione elettronica.
2015
Omarini, ANNA EUGENIA; Airoldi, Giuseppe; Vizzaccaro, Matteo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11565/3990875
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