Il tema dell’armonizzazione dei bilanci e più in generale dei sistemi contabili delle amministrazioni pubbliche ha assunto di recente una rinnovata attenzione a livello internazionale. Alcune criticità emerse nel nostro Paese sono legate alla non omogenea struttura dei bilanci delle amministrazioni appartenenti ai diversi livelli di governo (stato, regioni ed enti locali), dei relativi principi contabili ed alla differente impostazione del sistema di rilevazione (contabilità finanziaria e contabilità economico-patrimoniale). La necessità di armonizzare gli schemi di bilancio e le diverse metodologie contabili si pone in relazione ai fabbisogni informativi emergenti dalla revisione degli assetti istituzionali (evoluzione verso un sistema di federalismo fiscale), nonché al controllo degli impegni di stabilità nei conti pubblici assunti dallo Stato italiano a livello europeo. Il problema dell’armonizzazione contabile tra livelli di governo ha radici profonde nella storia italiana a partire dalla fine del XIX secolo quando, con l’unificazione del Regno d’Italia, è stato necessario armonizzare i bilanci e coordinare i diversi sistemi contabili dei Comuni appartenenti ai sette Stati preunitari confluiti nel nuovo Stato (Regno di Sardegna, Regno Lombardo-Veneto, Granducato di Toscana, Ducato di Modena e Reggio, Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, Stato Pontificio, Regno delle Due Sicilie). Considerato l’interesse sul tema dell’armonizzazione contabile appare utile proporre un’indagine in chiave storica. Obiettivo principale del presente lavoro è quello di approfondire le caratteristiche del processo di armonizzazione contabile nel periodo immediatamente successivo all’unificazione
L’armonizzazione dell’informativa di bilancio delle amministrazioni locali nel processo di costruzione dello stato unitario
NOBOLO, ALBERTO;GUARINI, ENRICO;
2011
Abstract
Il tema dell’armonizzazione dei bilanci e più in generale dei sistemi contabili delle amministrazioni pubbliche ha assunto di recente una rinnovata attenzione a livello internazionale. Alcune criticità emerse nel nostro Paese sono legate alla non omogenea struttura dei bilanci delle amministrazioni appartenenti ai diversi livelli di governo (stato, regioni ed enti locali), dei relativi principi contabili ed alla differente impostazione del sistema di rilevazione (contabilità finanziaria e contabilità economico-patrimoniale). La necessità di armonizzare gli schemi di bilancio e le diverse metodologie contabili si pone in relazione ai fabbisogni informativi emergenti dalla revisione degli assetti istituzionali (evoluzione verso un sistema di federalismo fiscale), nonché al controllo degli impegni di stabilità nei conti pubblici assunti dallo Stato italiano a livello europeo. Il problema dell’armonizzazione contabile tra livelli di governo ha radici profonde nella storia italiana a partire dalla fine del XIX secolo quando, con l’unificazione del Regno d’Italia, è stato necessario armonizzare i bilanci e coordinare i diversi sistemi contabili dei Comuni appartenenti ai sette Stati preunitari confluiti nel nuovo Stato (Regno di Sardegna, Regno Lombardo-Veneto, Granducato di Toscana, Ducato di Modena e Reggio, Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, Stato Pontificio, Regno delle Due Sicilie). Considerato l’interesse sul tema dell’armonizzazione contabile appare utile proporre un’indagine in chiave storica. Obiettivo principale del presente lavoro è quello di approfondire le caratteristiche del processo di armonizzazione contabile nel periodo immediatamente successivo all’unificazioneI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.