L’articolo descrive anzitutto le caratteristiche distintive del project financing quale modalità di realizzazione del Partenariato Pubblico-Privato (PPP) disciplinata dall’articolo 153 del Codice dei Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Viene inoltre discussa l’ottica della valutazione dei Piani Economico-Finanziari (PEF), associati ai singoli progetti in gara, compiuta da parte dell’ente appaltante. Quest’ultimo seleziona, tra le diverse alternative, la proposta capace di minimizzare i costi per la collettività in termini di tariffe e/o contribuzione pubblica, a prescindere dal livello degli indicatori di redditività e sostenibilità finanziaria, i quali rappresentano soprattutto una condizione di attrattività per i potenziali finanziatori del progetto a titolo di equity e di credito. Infine vengono esaminate le motivazioni alla base della preferenza delle banche nei confronti di finanziamenti dei progetti a medio-lungo termine a tasso variabile con copertura del rischio di tasso, piuttosto che finanziamenti a tasso fisso. Tali motivazioni sono riconducibili al più agevole accesso al funding a tasso variabile per la banca e agli effetti contabili per la banca stessa determinati dai principi contabili internazionali IAS/IFRS qualora, in caso di erogazioni a tasso fisso, vi sia l’estinzione anticipata del finanziamento da parte del soggetto prenditore

Project finance nel partenariato pubblico-privato e valutazione del piano economico-finanziario

RUTIGLIANO, MICHELE;
2012

Abstract

L’articolo descrive anzitutto le caratteristiche distintive del project financing quale modalità di realizzazione del Partenariato Pubblico-Privato (PPP) disciplinata dall’articolo 153 del Codice dei Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Viene inoltre discussa l’ottica della valutazione dei Piani Economico-Finanziari (PEF), associati ai singoli progetti in gara, compiuta da parte dell’ente appaltante. Quest’ultimo seleziona, tra le diverse alternative, la proposta capace di minimizzare i costi per la collettività in termini di tariffe e/o contribuzione pubblica, a prescindere dal livello degli indicatori di redditività e sostenibilità finanziaria, i quali rappresentano soprattutto una condizione di attrattività per i potenziali finanziatori del progetto a titolo di equity e di credito. Infine vengono esaminate le motivazioni alla base della preferenza delle banche nei confronti di finanziamenti dei progetti a medio-lungo termine a tasso variabile con copertura del rischio di tasso, piuttosto che finanziamenti a tasso fisso. Tali motivazioni sono riconducibili al più agevole accesso al funding a tasso variabile per la banca e agli effetti contabili per la banca stessa determinati dai principi contabili internazionali IAS/IFRS qualora, in caso di erogazioni a tasso fisso, vi sia l’estinzione anticipata del finanziamento da parte del soggetto prenditore
2012
Rutigliano, Michele; L., Faccincani
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