Il presente capitolo presenta le dimensioni del settore dei dispositivi, illustrando i risultati dell’indagine condotta sui volumi e sulla spesa per dispositivi medici afferenti alla cardiologia interventistica, all’ortopedia, alla neurologia e neurochirurgia. La finalità non è soltanto quella di illustrare i dati raccolti ma piuttosto esplorare le componenti della spesa per dispositivi medici, promuovere una conoscenza più approfondita della complessità che caratterizza i consumi per dispositivi medici delle diverse regioni italiane e delle aziende sanitarie al loro interno. Inoltre, i metodi adottati e il dettaglio con cui sono stati rilevati i dati permettono, all’interno dei settori indagati, di approfondire i dati su tutte le classi di dispositivi, così come raggruppate attraverso la classificazione nazionale dei dispositivi medici (CND) e, all’interno di ogni singola CND, di studiare la variabilità di spesa e volumi relativa ad alcuni specifici prodotti, identificati attraverso il codice di repertorio (CDR). Ciò non certo per definire delle best practice in termini di contenimento dei costi o migliori dotazioni tecnologiche (in termini di complessità e innovatività), ma piuttosto per informare e solleticare l’interesse di quanti - manager della sanità pubblica e privata, policy makers e ricercatori - si trovano a studiare questo settore per adottare delle decisioni o fornire delle indicazioni di policy o supportare il processo di formazione delle policy stesse.
La dimensione del settore dei dispositivi medici
Boscolo, Paola Roberta;Canobbio, Michela;Ciani, Oriana
2012
Abstract
Il presente capitolo presenta le dimensioni del settore dei dispositivi, illustrando i risultati dell’indagine condotta sui volumi e sulla spesa per dispositivi medici afferenti alla cardiologia interventistica, all’ortopedia, alla neurologia e neurochirurgia. La finalità non è soltanto quella di illustrare i dati raccolti ma piuttosto esplorare le componenti della spesa per dispositivi medici, promuovere una conoscenza più approfondita della complessità che caratterizza i consumi per dispositivi medici delle diverse regioni italiane e delle aziende sanitarie al loro interno. Inoltre, i metodi adottati e il dettaglio con cui sono stati rilevati i dati permettono, all’interno dei settori indagati, di approfondire i dati su tutte le classi di dispositivi, così come raggruppate attraverso la classificazione nazionale dei dispositivi medici (CND) e, all’interno di ogni singola CND, di studiare la variabilità di spesa e volumi relativa ad alcuni specifici prodotti, identificati attraverso il codice di repertorio (CDR). Ciò non certo per definire delle best practice in termini di contenimento dei costi o migliori dotazioni tecnologiche (in termini di complessità e innovatività), ma piuttosto per informare e solleticare l’interesse di quanti - manager della sanità pubblica e privata, policy makers e ricercatori - si trovano a studiare questo settore per adottare delle decisioni o fornire delle indicazioni di policy o supportare il processo di formazione delle policy stesse.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.