Uno Stato composto può essere al contempo un Welfare State? Per avere una differenziazione in termini di servizi legati ai diritti sociali è necessario avere una devolution fiscale? In altre parole, avere diritto a maggiori servizi sociali a livello territoriale implica inevitabilmente una maggiore imposizione fiscale? Intuitivamente, saremo portati a rispondere di sì. Il Regno Unito però offre la possibilità di articolare la riflessione rispetto a tali quesiti. Infatti, molti studiosi sostengono che proprio l’assenza di una forma di devolution fiscale abbia favorito politiche con una forte impronta sociale nelle aree meno ricche del Paese, vale a dire la Scozia e il Galles. Infatti, fino a oggi il processo di devolution of powers iniziato dal Governo Blair nel 1997 non è stato contemporaneamente accompagnato da un processo di decentramento di poteri impositivi e fiscali. Nel 2008, tuttavia, i partiti “pro-unione” del Parlamento scozzese hanno costituito una commissione per esaminare il funzionamento delle istituzioni decentrate scozzesi a dieci anni dall’avvio del processo di devolution. In particolare, la commissione ha valutato proprio l’opportunità di affidare maggiori responsabilità all’esecutivo scozzese in materia di potere fiscale. Tali raccomandazioni sono state parzialmente accolte nel disegno di legge attualmente in discussione nel Parlamento di Westminster. Quali dunque le possibili conseguenze sui livelli di garanzia dei diritti sociali in Scozia? Volume con contributi di diversi giuscomparatisti itaiani pubblicato nella collana "Diritto costituzionale italiano ed europeo" diretta da Valerio Onida e Maurizio Pedrazza Gorlero
La devolution fiscale nel Regno Unito: verso l’apertura del vaso di Pandora?
FROSINI, JUSTIN ORLANDO
2012
Abstract
Uno Stato composto può essere al contempo un Welfare State? Per avere una differenziazione in termini di servizi legati ai diritti sociali è necessario avere una devolution fiscale? In altre parole, avere diritto a maggiori servizi sociali a livello territoriale implica inevitabilmente una maggiore imposizione fiscale? Intuitivamente, saremo portati a rispondere di sì. Il Regno Unito però offre la possibilità di articolare la riflessione rispetto a tali quesiti. Infatti, molti studiosi sostengono che proprio l’assenza di una forma di devolution fiscale abbia favorito politiche con una forte impronta sociale nelle aree meno ricche del Paese, vale a dire la Scozia e il Galles. Infatti, fino a oggi il processo di devolution of powers iniziato dal Governo Blair nel 1997 non è stato contemporaneamente accompagnato da un processo di decentramento di poteri impositivi e fiscali. Nel 2008, tuttavia, i partiti “pro-unione” del Parlamento scozzese hanno costituito una commissione per esaminare il funzionamento delle istituzioni decentrate scozzesi a dieci anni dall’avvio del processo di devolution. In particolare, la commissione ha valutato proprio l’opportunità di affidare maggiori responsabilità all’esecutivo scozzese in materia di potere fiscale. Tali raccomandazioni sono state parzialmente accolte nel disegno di legge attualmente in discussione nel Parlamento di Westminster. Quali dunque le possibili conseguenze sui livelli di garanzia dei diritti sociali in Scozia? Volume con contributi di diversi giuscomparatisti itaiani pubblicato nella collana "Diritto costituzionale italiano ed europeo" diretta da Valerio Onida e Maurizio Pedrazza GorleroI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.