la recensione analizza criticamente il volume di Antonella Meniconi, dedicato all'avvocatura nel ventennio fascista. L'Autrice analizza le vicende della professione forense avendo riguardo non solo al succedersi delle riforme legislative, ma prestando grande attenzione anche alla quotidiana attività del “professionista-tipo” e soffermandosi sulla delicata questione del rapporto fra gli avvocati e le leggi razziali volute dal regime a partire dal 1938, utilizzando, per la prima volta, la documentazione del Consiglio Nazionale Forense.
A. Meniconi, "La maschia avvocatura". Istituzioni e professione forense in epoca fascista (1922-1943)
BELLONI, VALERIA
2010
Abstract
la recensione analizza criticamente il volume di Antonella Meniconi, dedicato all'avvocatura nel ventennio fascista. L'Autrice analizza le vicende della professione forense avendo riguardo non solo al succedersi delle riforme legislative, ma prestando grande attenzione anche alla quotidiana attività del “professionista-tipo” e soffermandosi sulla delicata questione del rapporto fra gli avvocati e le leggi razziali volute dal regime a partire dal 1938, utilizzando, per la prima volta, la documentazione del Consiglio Nazionale Forense.File in questo prodotto:
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