A partire dalla metà degli anni Ottanta, il settore dei media è stato progressivamente ed intensamente attraversato da ondate successive di operazioni economiche di fusione e di acquisizione riconducibili, da un lato a strategie di ingresso nel settore dei media da parte di imprese ad esso estranee (ad esempio i casi Sony e General Electric, provenienti dal settore dell’elettronica), dall’altro lato a strategie di formazione, consolidamento o estensione di gruppi multimediali, operanti cioè nei diversi segmenti della comunicazione (testo, audio e video). Attualmente ciascuno dei sei principali studios cinematografici americani (i cosiddetti “Big Six”) – Warner Bros., Paramount, Twentieth Century Fox, Walt Disney, Columbia e Universal – appartiene ad un gruppo multimediale o “media conglomerate”. Il presente contributo si propone di individuare le logiche economiche sottostanti i processi di integrazione che hanno portato alla costituzione o all’estensione dei gruppi multimediali e, in secondo luogo, di comprendere come tale integrazione si rifletta sui processi decisionali e sulle strategie degli studios cinematografici appartenenti a questi gruppi.
Studios hollywoodiani e media conglomerates: tipologie e profili dei gruppi multimediali
PERRETTI, FABRIZIO
2012
Abstract
A partire dalla metà degli anni Ottanta, il settore dei media è stato progressivamente ed intensamente attraversato da ondate successive di operazioni economiche di fusione e di acquisizione riconducibili, da un lato a strategie di ingresso nel settore dei media da parte di imprese ad esso estranee (ad esempio i casi Sony e General Electric, provenienti dal settore dell’elettronica), dall’altro lato a strategie di formazione, consolidamento o estensione di gruppi multimediali, operanti cioè nei diversi segmenti della comunicazione (testo, audio e video). Attualmente ciascuno dei sei principali studios cinematografici americani (i cosiddetti “Big Six”) – Warner Bros., Paramount, Twentieth Century Fox, Walt Disney, Columbia e Universal – appartiene ad un gruppo multimediale o “media conglomerate”. Il presente contributo si propone di individuare le logiche economiche sottostanti i processi di integrazione che hanno portato alla costituzione o all’estensione dei gruppi multimediali e, in secondo luogo, di comprendere come tale integrazione si rifletta sui processi decisionali e sulle strategie degli studios cinematografici appartenenti a questi gruppi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.