L’internazionalizzazione fa bene alle imprese, anche a quelle di piccola dimensione, apre infatti opportunità di crescita e di ri-posizionamento competitivo. Ciò che è in gioco è molto più che non semplici “quote residuali” di export su fatturati modesti. Confrontarsi con mercati più ampi esige sempre focalizzazione sul proprio prodotto, ripensamento delle strategie, strutturazio-ne dell’organizzazione. Questo, in fondo, è l’obiettivo ultimo di ogni politica regionale per l’internazionalizzazione delle piccole imprese: accompagnar-le su questo percorso perché acquisiscano quel po’ di strumenti e quel tanto di self-confidence che consenta loro di muoversi au-tonomamente sul mercato. La prima parte del volume analizza con un certo dettaglio le politiche di Regione Lombardia, nel più ampio contesto della normativa italiana di supporto all’internazionalizzazione, e le confronta con le strategie e gli strumenti attuativi messi in cam-po da altre quattro importanti regioni centro-settentrionali: Pie-monte, Veneto, Emilia Romagna e Toscana. La seconda parte del volume è dedicata ad un’attenta analisi e valutazione di una “best practice” lombarda: il progetto SPRING progettato, realizzato e gestito dal CESTEC a partire dal 2006 e giunto oggi alla sua quarta edizione. Lo scopo del progetto – sperimentale ed innovativo – era (ed è) quello di intervenire sulla mancanza di competenze specifiche per l’internazionalizzazione dell’impresa minore, offrendo agli imprenditori il supporto di un professionista – il temporary export manager (TEM) – in grado di accompagnarli nella messa a fuoco ed implementazione di un progetto di internazionalizza-zione. Per le 300 imprese qui considerate l’esito è stato più che positivo: i) in diversi casi in termini di successo dell’operazione di posizionamento estero dell’impresa; ii) in altri per il contenuto di migliore autopercezione dei propri punti di forza e di debolezza; iii) in altri ancora per il rafforzamento organizzativo che ne è conseguito.
Politiche regionali per l'internazionalizzazione delle Piccole imprese. L'esperienza SPRING di Regione Lombardia
BRAMANTI, ALBERTO;
2010
Abstract
L’internazionalizzazione fa bene alle imprese, anche a quelle di piccola dimensione, apre infatti opportunità di crescita e di ri-posizionamento competitivo. Ciò che è in gioco è molto più che non semplici “quote residuali” di export su fatturati modesti. Confrontarsi con mercati più ampi esige sempre focalizzazione sul proprio prodotto, ripensamento delle strategie, strutturazio-ne dell’organizzazione. Questo, in fondo, è l’obiettivo ultimo di ogni politica regionale per l’internazionalizzazione delle piccole imprese: accompagnar-le su questo percorso perché acquisiscano quel po’ di strumenti e quel tanto di self-confidence che consenta loro di muoversi au-tonomamente sul mercato. La prima parte del volume analizza con un certo dettaglio le politiche di Regione Lombardia, nel più ampio contesto della normativa italiana di supporto all’internazionalizzazione, e le confronta con le strategie e gli strumenti attuativi messi in cam-po da altre quattro importanti regioni centro-settentrionali: Pie-monte, Veneto, Emilia Romagna e Toscana. La seconda parte del volume è dedicata ad un’attenta analisi e valutazione di una “best practice” lombarda: il progetto SPRING progettato, realizzato e gestito dal CESTEC a partire dal 2006 e giunto oggi alla sua quarta edizione. Lo scopo del progetto – sperimentale ed innovativo – era (ed è) quello di intervenire sulla mancanza di competenze specifiche per l’internazionalizzazione dell’impresa minore, offrendo agli imprenditori il supporto di un professionista – il temporary export manager (TEM) – in grado di accompagnarli nella messa a fuoco ed implementazione di un progetto di internazionalizza-zione. Per le 300 imprese qui considerate l’esito è stato più che positivo: i) in diversi casi in termini di successo dell’operazione di posizionamento estero dell’impresa; ii) in altri per il contenuto di migliore autopercezione dei propri punti di forza e di debolezza; iii) in altri ancora per il rafforzamento organizzativo che ne è conseguito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.