Il presente paper, sulla base di un’analisi puntuale delle principali esperienze italiane ed estere, si propone di indagare la natura dei benefici e dei costi socio-economici connessi alla scelta degli Enti Pubblici di affidare in Global Service le attività di gestione e manutenzione stradale. Più precisamente, l’opportunità di esternalizzare a una società specializzata l’insieme dei servizi tipici del settore stradale, che non costituiscono il core business dell’Amministrazione Pubblica, ma rientrano comunque nel novero delle attività tipicamente svolte dal personale interno, attiva un circuito virtuoso i cui risultati più significativi sono rappresentati dall’incremento dell’efficienza della rete stradale, dalla riduzione dei costi amministrativi dell’Ente (tramite l’ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane interne e la riduzione dei costi di contrattazione con i fornitori di input) e dalla maggiore certezza dei suoi risultati di bilancio, con conseguente minimizzazione del rischio finanziario. I principali costi economici sono, d’altro canto, ravvisabili nei canoni pagati per l’acquisizione dei servizi stradali, nei costi di formazione del personale dell’Amministrazione Pubblica, finalizzati al conseguimento delle competenze necessarie all’utilizzo del nuovo strumento gestionale, e nei costi occupazionali, connessi ad un eventuale disallineamento tra domanda e offerta di lavoro nel territorio di riferimento.
I costi e i benefici socio-economici connessi all’adozione del Global Service in ambito stradale. Il caso della Strada a Grande Comunicazione FI - PI - LI
CINI, TATIANA MANUELA;MILOTTI, ALBERTO
2012
Abstract
Il presente paper, sulla base di un’analisi puntuale delle principali esperienze italiane ed estere, si propone di indagare la natura dei benefici e dei costi socio-economici connessi alla scelta degli Enti Pubblici di affidare in Global Service le attività di gestione e manutenzione stradale. Più precisamente, l’opportunità di esternalizzare a una società specializzata l’insieme dei servizi tipici del settore stradale, che non costituiscono il core business dell’Amministrazione Pubblica, ma rientrano comunque nel novero delle attività tipicamente svolte dal personale interno, attiva un circuito virtuoso i cui risultati più significativi sono rappresentati dall’incremento dell’efficienza della rete stradale, dalla riduzione dei costi amministrativi dell’Ente (tramite l’ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane interne e la riduzione dei costi di contrattazione con i fornitori di input) e dalla maggiore certezza dei suoi risultati di bilancio, con conseguente minimizzazione del rischio finanziario. I principali costi economici sono, d’altro canto, ravvisabili nei canoni pagati per l’acquisizione dei servizi stradali, nei costi di formazione del personale dell’Amministrazione Pubblica, finalizzati al conseguimento delle competenze necessarie all’utilizzo del nuovo strumento gestionale, e nei costi occupazionali, connessi ad un eventuale disallineamento tra domanda e offerta di lavoro nel territorio di riferimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.