La LCA studia gli aspetti ambientali e gli impatti potenziali lungo tutta la vita del prodotto, “dalla culla alla tomba”, ovvero dall’acquisizione delle materie prime, attraverso la fabbricazione e l’utilizzazione, fino alla fase del fine vita. Le principali categorie di impatto ambientale da tenere in considerazione riguardano l’utilizzo di risorse, la salute dell’uomo e i potenziali impatti ambientali, come i cambiamenti climatici, l’assottigliamento della fascia d’ozono, l’acidificazione, ecc. Quello energetico rappresenta uno dei settori principali in cui la LCA ha trovato ampia diffusione, permettendo di valutare i carichi ambientali associati ad un mix energetico, ad una certa fonte, ad un certo impianto o ad uno specifico combustibile o tecnologia. Dati e indicatori derivati da uno studio LCA sono ad esempio alla base delle analisi di scenario e dei sistemi di supporto alle decisioni per il sistema elettrico nazionale. Particolarmente interessante risulta l'effettuazione di studi LCA comparativi, capaci di rilevare le migliori soluzioni dal punta di vista ambientale in un determinato contesto (aziendale, di filiera, settoriale o territoriale). Importante per la comparazione è l'individuazione di una metodologia standardizzata, che permetta di compiere studi paragonabili grazie all'identificazione di una stessa unità di misura (unità funzionale) e delle stesse assunzioni (confini del sistema). Si pensi, ad esempio, all’utilizzo di questo strumento per la selezione dei materiali o dei beni intermedi da impiegare come input in un processo produttivo sulla base dei loro carichi ambientali (green supply management), ovvero all’adozione di criteri di scelta negli acquisiti pubblici derivati dalla parametrazione dei principali impatti evidenziati da una LCA (green public procurement). In questo contesto, un valido supporto scientifico alla definizione di regoli comuni che garantiscano la confrontabilità di studi LCA applicati allo stesso gruppo di prodotti o allo stesso servizio è fornito dai cosiddetti PCR (Product Category Rules) definiti all’interno della ISO 14025 e dell’International EPD® System (www.environdec.com). Nel settore della produzione e distribuzione di elettricità il riferimento è rappresentato dal PCR 2007:08 “Electricity, Steam, and Hot and Cold Water Generation and Distribution”
Ciclo di vita e rinnovabili
IRALDO, FABIO;
2009
Abstract
La LCA studia gli aspetti ambientali e gli impatti potenziali lungo tutta la vita del prodotto, “dalla culla alla tomba”, ovvero dall’acquisizione delle materie prime, attraverso la fabbricazione e l’utilizzazione, fino alla fase del fine vita. Le principali categorie di impatto ambientale da tenere in considerazione riguardano l’utilizzo di risorse, la salute dell’uomo e i potenziali impatti ambientali, come i cambiamenti climatici, l’assottigliamento della fascia d’ozono, l’acidificazione, ecc. Quello energetico rappresenta uno dei settori principali in cui la LCA ha trovato ampia diffusione, permettendo di valutare i carichi ambientali associati ad un mix energetico, ad una certa fonte, ad un certo impianto o ad uno specifico combustibile o tecnologia. Dati e indicatori derivati da uno studio LCA sono ad esempio alla base delle analisi di scenario e dei sistemi di supporto alle decisioni per il sistema elettrico nazionale. Particolarmente interessante risulta l'effettuazione di studi LCA comparativi, capaci di rilevare le migliori soluzioni dal punta di vista ambientale in un determinato contesto (aziendale, di filiera, settoriale o territoriale). Importante per la comparazione è l'individuazione di una metodologia standardizzata, che permetta di compiere studi paragonabili grazie all'identificazione di una stessa unità di misura (unità funzionale) e delle stesse assunzioni (confini del sistema). Si pensi, ad esempio, all’utilizzo di questo strumento per la selezione dei materiali o dei beni intermedi da impiegare come input in un processo produttivo sulla base dei loro carichi ambientali (green supply management), ovvero all’adozione di criteri di scelta negli acquisiti pubblici derivati dalla parametrazione dei principali impatti evidenziati da una LCA (green public procurement). In questo contesto, un valido supporto scientifico alla definizione di regoli comuni che garantiscano la confrontabilità di studi LCA applicati allo stesso gruppo di prodotti o allo stesso servizio è fornito dai cosiddetti PCR (Product Category Rules) definiti all’interno della ISO 14025 e dell’International EPD® System (www.environdec.com). Nel settore della produzione e distribuzione di elettricità il riferimento è rappresentato dal PCR 2007:08 “Electricity, Steam, and Hot and Cold Water Generation and Distribution”I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.