Questo lavoro analizza le politiche pubbliche a sostegno del settore biotecnologico attuate negli ultimi dieci anni in Germania, valutate con riferimento a tre cluster (Rhineland, Monaco e Berlino), in termini di 1. impatto quantitativo (nuove imprese, occupazione nel settore, brevetti, prodotti in pipeline per fase di sviluppo, attrazione di capitale privato); 2. modalità con cui tali politiche sono state gestite; 3. utilità percepita dell’investimento pubblico da parte di università, centri di ricerca, amministrazioni pubbliche, imprese, società di venture capital, istituti di intermediazione finanziaria ecc. L’analisi comparata evidenzia come in due cluster in cui è stata implementata una strategia di governance territoriale (identificazione del profilo competitivo del territorio e dei centri di eccellenza, coordinamento dei livelli di governo – regionale e locale – nella gestione del finanziamento, centralizzazione nella gestione delle risorse pubbliche) l’investimento pubblico ha facilitato lo sviluppo del cluster. Nel terzo la moltiplicazione di agenzie con compiti di gestione del finanziamento, la frammentazione territoriale e la mancata capacità di coinvolgere i soggetti presenti sul territorio hanno contribuito a determinare risultati modesti.
La gestione delle politiche pubbliche a sostegno delle biotecnologie: il caso tedesco
JOMMI, CLAUDIO;OTTO, MONICA HILDEGARD
2008
Abstract
Questo lavoro analizza le politiche pubbliche a sostegno del settore biotecnologico attuate negli ultimi dieci anni in Germania, valutate con riferimento a tre cluster (Rhineland, Monaco e Berlino), in termini di 1. impatto quantitativo (nuove imprese, occupazione nel settore, brevetti, prodotti in pipeline per fase di sviluppo, attrazione di capitale privato); 2. modalità con cui tali politiche sono state gestite; 3. utilità percepita dell’investimento pubblico da parte di università, centri di ricerca, amministrazioni pubbliche, imprese, società di venture capital, istituti di intermediazione finanziaria ecc. L’analisi comparata evidenzia come in due cluster in cui è stata implementata una strategia di governance territoriale (identificazione del profilo competitivo del territorio e dei centri di eccellenza, coordinamento dei livelli di governo – regionale e locale – nella gestione del finanziamento, centralizzazione nella gestione delle risorse pubbliche) l’investimento pubblico ha facilitato lo sviluppo del cluster. Nel terzo la moltiplicazione di agenzie con compiti di gestione del finanziamento, la frammentazione territoriale e la mancata capacità di coinvolgere i soggetti presenti sul territorio hanno contribuito a determinare risultati modesti.
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