La carenza di neutralità assiologica nel diritto penale, così come nell’economia, evidenzia tra il punto di vista economico e quello giuridico “un rapporto che è, insieme, di contiguità e di divergenza: rapporto, quindi, ambiguo, potenziale generatore di equivoci” [C. PEDRAZZI, 1975]. Con il presente scritto l’Autrice si propone di dare una risposta a tre interrogativi: in primo luogo, se sia possibile applicare al diritto penale una logica analitica fondata sui presupposti economici; in secondo luogo, in quali termini un approccio economico può essere utile al diritto penale e come lo stesso debba configurarsi per apportare un contributo significativo al dibattito politico criminale; infine, quali potrebbero essere i limiti teorici di tale approccio.
La babele dell’EAL e il diritto penale
MONTANI, ELEONORA
2007
Abstract
La carenza di neutralità assiologica nel diritto penale, così come nell’economia, evidenzia tra il punto di vista economico e quello giuridico “un rapporto che è, insieme, di contiguità e di divergenza: rapporto, quindi, ambiguo, potenziale generatore di equivoci” [C. PEDRAZZI, 1975]. Con il presente scritto l’Autrice si propone di dare una risposta a tre interrogativi: in primo luogo, se sia possibile applicare al diritto penale una logica analitica fondata sui presupposti economici; in secondo luogo, in quali termini un approccio economico può essere utile al diritto penale e come lo stesso debba configurarsi per apportare un contributo significativo al dibattito politico criminale; infine, quali potrebbero essere i limiti teorici di tale approccio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.