Da sempre metropoli pilota dello sviluppo economico italiano, Milano ha attraversato profonde trasformazioni negli ultimi decenni diventando da capitale dell'industria, capitale dei servizi, della creatività e dell'innovazione. Da vertice del famoso e ormai dimenticato "triangolo industriale" a capitale mondiale del design e della moda. Milano può essere definita il laboratorio dell'innovazione nel lavoro e nelle professioni, in cui avvengono e si manifestano fenomeni che poi vengono diffusi nel resto del paese. È in questo passato e in questo presente che possiamo rintracciare le ragioni di questo libro su Milano, città del lavoro. Lavoro qui scandagliato nelle sue dimensioni simbolico-rappresentative (letteratura e cinema), nei cambiamenti sociologici, nello sviluppo tecnologico, nella prospettiva storica del superamento della grande industria e al contempo della quasi sotterranea, ma vitalissima continuità del lavoro artigiano. Un libro che raccoglie un gruppo di agili saggi di ordine generale e una serie di schede sui "nuovi lavori" che animano la scena cittadina. A due importanti reportage fotografici è invece affidato il compito di comunicare visivamente il modo di lavorare dei milanesi di oggi nel coesistere di lavori vecchi e nuovi o ancora di lavori tradizionali rivisitati con l'applicazione di nuove tecnologie e di nuove forme di organizzazione. Non manca anche uno sguardo sul passato e sui luoghi "monumentali" dell'industria milanese recuperati a nuovi usi produttivi e non.
La città della creatività
SALVEMINI, SEVERINO
2007
Abstract
Da sempre metropoli pilota dello sviluppo economico italiano, Milano ha attraversato profonde trasformazioni negli ultimi decenni diventando da capitale dell'industria, capitale dei servizi, della creatività e dell'innovazione. Da vertice del famoso e ormai dimenticato "triangolo industriale" a capitale mondiale del design e della moda. Milano può essere definita il laboratorio dell'innovazione nel lavoro e nelle professioni, in cui avvengono e si manifestano fenomeni che poi vengono diffusi nel resto del paese. È in questo passato e in questo presente che possiamo rintracciare le ragioni di questo libro su Milano, città del lavoro. Lavoro qui scandagliato nelle sue dimensioni simbolico-rappresentative (letteratura e cinema), nei cambiamenti sociologici, nello sviluppo tecnologico, nella prospettiva storica del superamento della grande industria e al contempo della quasi sotterranea, ma vitalissima continuità del lavoro artigiano. Un libro che raccoglie un gruppo di agili saggi di ordine generale e una serie di schede sui "nuovi lavori" che animano la scena cittadina. A due importanti reportage fotografici è invece affidato il compito di comunicare visivamente il modo di lavorare dei milanesi di oggi nel coesistere di lavori vecchi e nuovi o ancora di lavori tradizionali rivisitati con l'applicazione di nuove tecnologie e di nuove forme di organizzazione. Non manca anche uno sguardo sul passato e sui luoghi "monumentali" dell'industria milanese recuperati a nuovi usi produttivi e non.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.