In un'economia in cui le conoscenze e il capitale intellettuale sono le fonti del vantaggio competitivo sostenibile, le imprese di successo sembrano essere quelle che riescono ad attrarre e trattenere le persone migliori, i cosiddetti "talenti". Ma chi sono i "talenti"? Come gestirli e trattenerli in un mercato del lavoro sempre piu' mobile e flessibile? Con quali risultati? Da queste domande prende avvio il progetto che un gruppo di ricercatori della SDA Bocconi ha condotto coinvolgendo numerose aziende che si distinguono per una attenta e avanzata gestione delle risorse umane. Il volume riassume i risultati principali di questo progetto di ricerca e da voce ai diretti interessati: le aziende, da un lato, e i talenti, dall'altro. Dalla analisi emergono due ordini di risultati. Da un punto di vista gestionale si tratteggiano alcune chiare linee guida e aree di criticità per la progettazione dei sistemi di governo dei talenti in azienda. A partire dalla non scontata definizione e identificazione del talento, sino alla progettazione dei meccanismi di presidio della fase di uscita. Si tratta di strumenti, tecniche e logiche gestionali sofisticate, che rispondono alle esigenze di una "elite" e che dunque sfidano coloro che sono chiamati a gestire le persone in azienda - non solo gli specialisti del personale - a un rinnovato impegno. Dal punto di vista strategico il tema dei talenti offre una occasione di dibattito allargata tra i manager di linea e gli esperti di gestione delle risorse umane. In questo dibattito entrano a pieno titolo temi quali la valorizzazione delle differenze e l'equità organizzativa, la flessibilità del lavoro e le nuove modalità contrattuali. Il dibattito sui talenti è, dunque, un'opportunità di riflessione allargata sui sistemi di gestione delle persone in azienda e sul (nuovo?) ruolo della Direzione delle risorse umane.
Introduzione
SALVEMINI, SEVERINO
2006
Abstract
In un'economia in cui le conoscenze e il capitale intellettuale sono le fonti del vantaggio competitivo sostenibile, le imprese di successo sembrano essere quelle che riescono ad attrarre e trattenere le persone migliori, i cosiddetti "talenti". Ma chi sono i "talenti"? Come gestirli e trattenerli in un mercato del lavoro sempre piu' mobile e flessibile? Con quali risultati? Da queste domande prende avvio il progetto che un gruppo di ricercatori della SDA Bocconi ha condotto coinvolgendo numerose aziende che si distinguono per una attenta e avanzata gestione delle risorse umane. Il volume riassume i risultati principali di questo progetto di ricerca e da voce ai diretti interessati: le aziende, da un lato, e i talenti, dall'altro. Dalla analisi emergono due ordini di risultati. Da un punto di vista gestionale si tratteggiano alcune chiare linee guida e aree di criticità per la progettazione dei sistemi di governo dei talenti in azienda. A partire dalla non scontata definizione e identificazione del talento, sino alla progettazione dei meccanismi di presidio della fase di uscita. Si tratta di strumenti, tecniche e logiche gestionali sofisticate, che rispondono alle esigenze di una "elite" e che dunque sfidano coloro che sono chiamati a gestire le persone in azienda - non solo gli specialisti del personale - a un rinnovato impegno. Dal punto di vista strategico il tema dei talenti offre una occasione di dibattito allargata tra i manager di linea e gli esperti di gestione delle risorse umane. In questo dibattito entrano a pieno titolo temi quali la valorizzazione delle differenze e l'equità organizzativa, la flessibilità del lavoro e le nuove modalità contrattuali. Il dibattito sui talenti è, dunque, un'opportunità di riflessione allargata sui sistemi di gestione delle persone in azienda e sul (nuovo?) ruolo della Direzione delle risorse umane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.