Il "pro rata" patrimoniale è un rapporto in cui al numeratore è posto un valore pari alla eccedenza del valore di libro delle partecipazioni ex art. 87 del T.U.I.R. rispetto al patrimonio netto contabile, mentre al denominatore è posto un valore pari al totale dell'attivo patrimoniale, meno il patrimonio netto contabile e i debiti commerciali, e si risolve in un coefficiente di indeducibilità degli interessi residui rispetto all'operare dell'art. 98 del T.U.I.R. L'applicazione dell'art. 97 prevede nove operazioni logiche in successione, ripartite in quattro fasi (verifica preliminare, computo del numeratore, computo del denominatore, individuazione del rapporto di "pro rata").
Struttura applicativa e operazioni logiche del “pro rata” patrimoniale
GARBARINO, CARLO
2005
Abstract
Il "pro rata" patrimoniale è un rapporto in cui al numeratore è posto un valore pari alla eccedenza del valore di libro delle partecipazioni ex art. 87 del T.U.I.R. rispetto al patrimonio netto contabile, mentre al denominatore è posto un valore pari al totale dell'attivo patrimoniale, meno il patrimonio netto contabile e i debiti commerciali, e si risolve in un coefficiente di indeducibilità degli interessi residui rispetto all'operare dell'art. 98 del T.U.I.R. L'applicazione dell'art. 97 prevede nove operazioni logiche in successione, ripartite in quattro fasi (verifica preliminare, computo del numeratore, computo del denominatore, individuazione del rapporto di "pro rata").I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.