Aspetti internazionali della riforma fiscale

Il D.Lgs. 344/2003 ha novellato il TUIR e modificato il sistema di imposizione delle società introducendo la 'participation exemption', la tassazione del 'gruppo' di società (consolidato e trasparenza), e cioè 'modelli' impositivi che circolano nella prassi transnazionale e negli ordinamenti. L'applicazione delle norme relative alla tassazione del reddito transnazionale quindi non costituisce più l'eccezione ma la regola, e la materia della fiscalità internazionale, con la riforma, acquisisce carattere strutturale. Questi strutturali 'aspetti internazionali' della riforma sono oggetto, nel volume, di uno schema diviso in cinque capitoli. Tra le regole-base relative alla tassazione dei redditi transnazionali (Capitolo 1) la attenzione si è soffermata sul tema della stabile organizzazione e del credito di imposta per i redditi prodotti all'estero, a cui segue l'analisi della 'participation exemption', principio centrale della riforma (Capitolo 2), affiancata dalla successiva trattazione della possibilità di compensare utili e perdite del gruppo (Capitolo 3), attraverso sia il consolidato nazionale e mondiale, sia la tassazione per trasparenza. Gli ultimi due capitoli riguardano invece i profili dinamici delle acquisizioni, e cioè le conseguenze concrete della introduzione dei due principi base ('participation exemption' e consolidato). In primo luogo sono analizzate le limitazioni alla deducibilità degli interessi (Capitolo 4) sia sotto il profilo delll'utilizzo fiscale della sottocapitalizzazione sia del pro rata patrimoniale. In secondo luogo ci si è soffermati (Capitolo 5) sulle operazioni straordinarie, in particolare in relazione alle acquisizioni di imprese italiane da parte di soggetti esteri, nonché sui rapporti intragruppo (innovazioni al regime delle CFC, valorizzazione fiscale delle operazioni tra società consolidate, nuova disciplina comunitaria di dividendi, interessi e 'royalties' infragruppo).