Il presente volume sintetizza gli esiti di una ricerca svolta in ambito nazionale al fine di “misurare” la reputazione delle società di revisione, considerate quali soggetti che possono contribuire a una più efficace ed efficiente governance del-le imprese mediante la qualità dei servizi offerti. La reputazione goduta dagli auditor in Italia è stata misurata secondo una plu-ralità di approcci: l’analisi degli eventuali differenziali di prezzo riconosciuti ad alcune società di revisione, che potrebbero essere giustificati quale premio per lo sviluppo di una migliore reputazione rispetto ai competitor; la somministrazione alle società clienti di un apposito questionario, validato in ambito internazionale, e l’elaborazione dei dati così ottenuti; lo studio degli auditor change condotto sulle società quotate, che presumibilmente rappresentano la clientela più attenta al fattore reputazionale; l’accertamento dei motivi che inducono il cliente a con-ferire l’incarico a un determinato revisore, segnatamente a una Big Audit Firm, gruppo a cui la letteratura tradizionalmente associa una reputazione migliore. I risultati ottenuti - distinti, per quanto possibile, con riguardo al settore in cui operano i clienti (manifatturiero, bancario, assicurativo), al fine di individuare l’eventuale presenza di differenziali di reputazione cd. settoriale - evidenziano non solo diversità tra Big e società di revisione di minori dimensioni, ma anche percezioni dissimili all’interno dello stesso gruppo delle Big.
La reputazione delle società di revisione operanti in Italia: premium price, criteri di selezione e opinioni dei clienti
CAMERAN, MARA;LIVATINO, MASSIMO
2005
Abstract
Il presente volume sintetizza gli esiti di una ricerca svolta in ambito nazionale al fine di “misurare” la reputazione delle società di revisione, considerate quali soggetti che possono contribuire a una più efficace ed efficiente governance del-le imprese mediante la qualità dei servizi offerti. La reputazione goduta dagli auditor in Italia è stata misurata secondo una plu-ralità di approcci: l’analisi degli eventuali differenziali di prezzo riconosciuti ad alcune società di revisione, che potrebbero essere giustificati quale premio per lo sviluppo di una migliore reputazione rispetto ai competitor; la somministrazione alle società clienti di un apposito questionario, validato in ambito internazionale, e l’elaborazione dei dati così ottenuti; lo studio degli auditor change condotto sulle società quotate, che presumibilmente rappresentano la clientela più attenta al fattore reputazionale; l’accertamento dei motivi che inducono il cliente a con-ferire l’incarico a un determinato revisore, segnatamente a una Big Audit Firm, gruppo a cui la letteratura tradizionalmente associa una reputazione migliore. I risultati ottenuti - distinti, per quanto possibile, con riguardo al settore in cui operano i clienti (manifatturiero, bancario, assicurativo), al fine di individuare l’eventuale presenza di differenziali di reputazione cd. settoriale - evidenziano non solo diversità tra Big e società di revisione di minori dimensioni, ma anche percezioni dissimili all’interno dello stesso gruppo delle Big.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.