Il presente scritto illustra l’applicazione dei principi contabili internazionali alle business combinations, facendo peraltro riferimento non solo ai principi Ias/Ifrs, ma anche a quelli statunitensi, assumendo quale punto cardine l’analisi del principio Ifrs 3 che, se da un lato, introduce regole specifiche in materia di rappresentazione in bilancio delle aggregazioni aziendali, dall’altro presenta ancora rilevanti aspetti non trattati in materia. La continua evoluzione dei principi Ias/Ifrs e, più in generale, di quelli internazionali nonché la particolare attenzione da questi riservata al bilancio consolidato che si contrappone allo scarso rilievo attribuito al bilancio d’esercizio – che, invece, continua a rivestire particolare rilevanza nell’ordinamento interno – rendono ulteriormente complesse e articolate la ricerca e l’individuazione di acconce soluzioni per la rappresentazione delle varie e sufficientemente numerose operazioni non regolamentate dai suddetti principi. Ulteriore criticità è costituita, poi, dalla non completa sovrapposizione della categoria delle business combinations con quella delle operazioni di gestione straordinaria, sia a motivo degli ambiti definitori propri delle stesse – le prime, focalizzate sulla messa in comune di entità o businesses separati in un’unica reporting entity, le seconde, riferite ad un concetto di straordinarietà contrapposto a quello proprio dell’ordinaria gestione di impresa – sia per la marcata differente impostazione delle rispettive discipline contabili, quella internazionale fondata sul principio della substance over form e sul trasferimento del controllo, quella interna volta a privilegiare il profilo giuridico-formale rispetto a quello sostanziale.
L'applicazione dei principi contabili internazionali alle business combinations. Confronto con la disciplina interna.
PEROTTA, RICCARDO
2006
Abstract
Il presente scritto illustra l’applicazione dei principi contabili internazionali alle business combinations, facendo peraltro riferimento non solo ai principi Ias/Ifrs, ma anche a quelli statunitensi, assumendo quale punto cardine l’analisi del principio Ifrs 3 che, se da un lato, introduce regole specifiche in materia di rappresentazione in bilancio delle aggregazioni aziendali, dall’altro presenta ancora rilevanti aspetti non trattati in materia. La continua evoluzione dei principi Ias/Ifrs e, più in generale, di quelli internazionali nonché la particolare attenzione da questi riservata al bilancio consolidato che si contrappone allo scarso rilievo attribuito al bilancio d’esercizio – che, invece, continua a rivestire particolare rilevanza nell’ordinamento interno – rendono ulteriormente complesse e articolate la ricerca e l’individuazione di acconce soluzioni per la rappresentazione delle varie e sufficientemente numerose operazioni non regolamentate dai suddetti principi. Ulteriore criticità è costituita, poi, dalla non completa sovrapposizione della categoria delle business combinations con quella delle operazioni di gestione straordinaria, sia a motivo degli ambiti definitori propri delle stesse – le prime, focalizzate sulla messa in comune di entità o businesses separati in un’unica reporting entity, le seconde, riferite ad un concetto di straordinarietà contrapposto a quello proprio dell’ordinaria gestione di impresa – sia per la marcata differente impostazione delle rispettive discipline contabili, quella internazionale fondata sul principio della substance over form e sul trasferimento del controllo, quella interna volta a privilegiare il profilo giuridico-formale rispetto a quello sostanziale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.